Sanremo

Sanremo: il medley di Jovanotti, il Dopofestival di Cattelan

Gli auguri a Topo Gigio, 66 anni oggi, l'ordine di uscita dei Big, Selvaggia Lucarelli, il gossip: il Festival comincia questa sera

Alessandro Cattelan e Carlo Conti

(Keystone)

11 febbraio 2025

È la conferenza stampa del martedì, quella della prima serata del Festival di Sanremo 2025, già anticipata ieri dai co-conduttori per una notte Gerry Scotti e Antonella Clerici. Prima che la radio nazionale illustri il suo palinsesto, la notizia è che tra Roof dell’Ariston e Sala stampa Lucio Dalla, a raccontare Sanremo saranno in questi giorni 1’487 accreditati provenienti da ogni dove, dal Cile all’Australia, dall’Argentina alla Georgia, che porteranno nel mondo la musica italiana.

“Carlo Conti è triste”, dice il sindaco interista di Sanremo. “La palla era fuori”, risponde il tifoso della Fiorentina con riferimento alla partita di ieri sera, finita – guarda caso – in polemica. Ma ci sono cose più importanti da ricordare. Alex Benedetti per esempio, direttore di Virgin Radio toltosi la vita all’età di 53 anni nella giornata di ieri.

Sfilano i protagonisti del ‘Prima Festival’ dagli ascolti record, poi parla Carlo Conti: “L’11 di febbraio di 66 anni fa nasceva uno degli ospiti più attesi: Topo Gigio”. Dice degli ospiti della serata – Noa e Mira Award, Israele e Palestina insieme per ‘Imagine’, Jovanotti con “un momento travolgente” – e di quelli di domani, Damiano David, i protagonisti di varie fiction Rai e Carolina Kostner a parlare di Milano-Cortina. Domani sarà anche il momento delle nuove proposte: i vincitori delle semifinali si giocheranno poi il titolo nella serata di giovedì.

Il Dopofestival

Questa sera inizia anche il Dopofestival di Alessandro Cattelan: “La speranza – dice di persona – è quella di regalare un momento di decompressione, di cazzeggio”. Si ispirerà ai Dopofestival di Elio e le Storie Tese, di Fiorello lo scorso anno, di Nicola Savino con la Gialappa’s, “tutto quel bel dissacrare la liturgia sanremese”. Presenza fissa sarà Selvaggia Lucarelli, cosa che porterebbe Fedez a disertare la trasmissione: “Non sarà un tribunale”, commenta Cattelan. “Capisco che per quello che è successo recentemente ci si possa infilare in quel discorso, ma Selvaggia – alla quale si deve lo scoop del Pandoro gate, ndr – è persona intelligente che parla di tante cose”. A sua eventuale ‘discolpa’: “Quando l’ho chiamata nemmeno sapevo chi sarebbe stato in gara a Sanremo”. Quanto al gossip: “Se ci dà fastidio, dovremmo smettere di seguirlo. Se il gossip vende è perché c’è chi lo compra”.

Da settembre Cattelan porterà in giro per l’Italia uno spettacolo sull’Intelligenza artificiale, ma sull’Ia applicata alla musica non ha un parere: “Ci sono autori che già danno un’impronta alle canzoni che scrivono”. Il fatto che esistano software in grado di farlo al posto loro pare non essere una sua preoccupazione. Però ha un’idea precisa su cosa sia Sanremo: “È come ‘Squid Game’: vince chi sopravvive”.

‘Sono solo canzonette’

“Mi emozionerò perché stasera si ascolterà la voce di Ezio Bosso”, dice Carlo Conti, che a una domanda sul ruolo di genitori si commuove parlando della madre. Sul regolamento che impone limiti di tempo alle canzoni, regolamento che, per esempio, Brunori Sas viola di qualche secondo, risponde che “si sono fatte eccezioni” (per fortuna). Conti annuncia Edoardo Bennato giovedì sera, per cantare ‘Sono solo canzonette’, e riassume il Jovanotti di stasera: un medley che partirà dalle strade, a colpi di percussioni, per finire sul palco tra i classici e ‘Il corpo umano’, l’ultimo disco.

Questo l’ordine di uscita della prima serata: