Culture

‘Learning from Plants’, Uriel Orlow al Masi

Venerdì 10 novembre alle 18.30 nella sede Lac, per l'appuntamento d'autunno di SciArt Switzerland, l'artista svizzero conversa con Giovanni Carmine

Uriel Orlow ‘Learning from Artemisia’, 2019-2020
(Alain Nsenga © Thomas Huber & Skopia)
8 novembre 2023
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Per l’appuntamento d’autunno di SciArt SwitzerlAnd, in programma a Lugano venerdì 10 novembre alle 18.30 al Masi nella sede espositiva del Lac, Ibsa Foundation per la ricerca scientifica e il Masi stesso ospitano Uriel Orlow (Zurigo, 1973). L’artista svizzero parlerà del suo rapporto con la scienza in conversazione con Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle Sankt Gallen e curatore della sezione Unlimited per la fiera Art Basel.

Nell'universo multimediale creato da Orlow attraverso mezzi come il video, la fotografia, il disegno, il suono e l’installazione, la botanica assume spesso un ruolo centrale. Nelle sue ricerche più recenti, infatti, l’artista si è dedicato in particolare allo studio delle piante quali – dalle note di presentazione dell'incontro – “autentiche e attive testimoni della storia coloniale europea e dei cambiamenti climatici e, più in generale, portatrici di una memoria profonda”. Partendo da questo punto di vista ‘vegetale’, dunque, Orlow offre una prospettiva innovativa sulla connessione tra ambiente e umanità.

Classe 1973, Uriel Orlow vive fra Lisbona, Londra e Zurigo. Nel 2023 gli è stato assegnato il prestigioso Gran Premio svizzero d’arte/Prix Meret Oppenheim. Le sue opere sono state ospitate dalla 54esima Biennale di Venezia, Manifesta 9 e 12, le biennali di Berlino, Dakar, Taipei, Sharja, Mosca, Kathmandu, Guatemala e molte altre ancora. Recentemente i suoi lavori sono stati presentati all’Aargauer Kunsthaus, al Kunsthaus di Zurigo, alla Tate, alla Whitechapel Gallery e all’Institute of Contemporary Arts a Londra e al Palais de Tokyo a Parigi.

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