Venerdì 10 novembre alle 18.30 nella sede Lac, per l'appuntamento d'autunno di SciArt Switzerland, l'artista svizzero conversa con Giovanni Carmine
Per l’appuntamento d’autunno di SciArt SwitzerlAnd, in programma a Lugano venerdì 10 novembre alle 18.30 al Masi nella sede espositiva del Lac, Ibsa Foundation per la ricerca scientifica e il Masi stesso ospitano Uriel Orlow (Zurigo, 1973). L’artista svizzero parlerà del suo rapporto con la scienza in conversazione con Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle Sankt Gallen e curatore della sezione Unlimited per la fiera Art Basel.
Nell'universo multimediale creato da Orlow attraverso mezzi come il video, la fotografia, il disegno, il suono e l’installazione, la botanica assume spesso un ruolo centrale. Nelle sue ricerche più recenti, infatti, l’artista si è dedicato in particolare allo studio delle piante quali – dalle note di presentazione dell'incontro – “autentiche e attive testimoni della storia coloniale europea e dei cambiamenti climatici e, più in generale, portatrici di una memoria profonda”. Partendo da questo punto di vista ‘vegetale’, dunque, Orlow offre una prospettiva innovativa sulla connessione tra ambiente e umanità.
Classe 1973, Uriel Orlow vive fra Lisbona, Londra e Zurigo. Nel 2023 gli è stato assegnato il prestigioso Gran Premio svizzero d’arte/Prix Meret Oppenheim. Le sue opere sono state ospitate dalla 54esima Biennale di Venezia, Manifesta 9 e 12, le biennali di Berlino, Dakar, Taipei, Sharja, Mosca, Kathmandu, Guatemala e molte altre ancora. Recentemente i suoi lavori sono stati presentati all’Aargauer Kunsthaus, al Kunsthaus di Zurigo, alla Tate, alla Whitechapel Gallery e all’Institute of Contemporary Arts a Londra e al Palais de Tokyo a Parigi.