Locarno

Il Trio Baumann-Edwards-Sartorius nelle ‘Frequenze libere’

Allo Spazio Elle domenica 12 novembre alle 17.30, per un viaggio senza etichette né generi

John Edwards, tra i migliori improvvisatori della scena londinese
(Wikipedia/Hreinn Gudlaugsson)
6 novembre 2023
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È un viaggio che ignora etichette e generi, condotto tra acustica e live electronics, quello di Franziska Baumann (voce, elettronica), John Edwards (contrabbasso), Julian Sartorius (batteria). Il trio free jazz in arrivo allo Spazio Elle di Locarno domenica 12 novembre alle 17.30, per le ‘Frequenze libere’ dell'Associazione Carovana 091, è composto da uno tra i migliori improvvisatori della scena londinese (Edwards) insieme alla cantante svizzera e al batterista Julian Sartorius, a sostituire l'annunciato Mark Sanders, che per questioni di salute non potrà intraprendere la trasferta dall'Inghilterra.

Baumann, cantante, compositrice, improvvisatrice e sound artist svizzera è stata protagonista di numerose tournée in Europa, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Egitto, Bielorussia e Sud Africa. Ha lavorato con musicisti come Michel Wintsch, Fred Frith, Matthias Ziegler, Jacques Demierre, Hans Koch, Lauren Newton, Christoph Baumann, Joelle Léandre, Ninh Le Quan, Fritz Hauser, Andres Bosshard, Charlotte Hug, Lucas Niggli e altri. Destinataria di numerose borse di studio, insegna alla Hochschule der Künste di Berna ed è stata visiting professor in varie università.

John Edwards è un virtuoso dello strumento, che ha ridefinito dal punto di vista solista e inserito nella sezione ritmica. Ha suonato con Evan Parker, Sunny Murray, Derek Bailey, Joe McPhee, Lol Coxhill, Peter Brötzmann, Mulatu Astatke e molti altri. Julian Sartorius, da Thun, è considerato uno dei migliori percussionisti svizzeri, capace di abbracciare ogni tipo di musica, dall'hip hop all'elettronica alla musica improvvisata e contemporanea. Si è esibito quest'anno agli ‘Itinerari letterari’ del Monte Verità. Ha inciso dischi di sole percussioni, tra i quali spicca un Box di 12 Lp, ‘Beat diary’, e allestito spettacoli multimediali come ‘Schläft ein Lied in allen Dingen’.

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