Letteratura

‘Com'era bello di giugno a Roseto’ narra Plinio Martini

La raccolta di racconti ‘inediti o introvabili’ edita da Casagrande sarà presentata domenica 16 luglio in Piazza a Cevio, alle 17.30

Lo scrittore cavergnese a Gerusalemme
(© Archivio di famiglia di Plinio Martini)
9 luglio 2023
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‘Com'era bello di giugno a Roseto’ (Casagrande, 2023) custodisce cinque racconti “inediti o introvabili” di Plinio Martini (Cavergno, 4 agosto 1923 - Cevio, 6 agosto 1979). Curata da Alessandro Martini (uno dei figli dello scrittore, nonché professore emerito all'Università di Friburgo), la nuova pubblicazione sarà presentata domenica 16 luglio, alle 17.30, sulla Piazza di Cevio, con gli interventi del summenzionato curatore e di Mattia Pini (ricercatore e co-curatore dell'edizione commentata de ‘Il fondo del sacco’), in dialogo con Maria Travella, ricercatrice e mediatrice culturale.

Nel risvolto di copertina, è riportato un passo dal saggio scritto da Alessandro Martini che completa il volume e dà una prima importante introduzione: “Com’era bello di giugno a Roseto raccoglie cinque racconti – tra cui due inediti – che rappresentano altrettanti momenti del percorso letterario di Plinio Martini, dal 1943 – anno della sua prima, folgorante prova narrativa – al 1962. Scritti mentre l'autore era attivo nell’insegnamento, sono testi in cui bambini e ragazzi appaiono sia come protagonisti, sia come ideali destinatari. Storie di infanzia o per l’infanzia, dunque, che oggi tuttavia interesseranno soprattutto il pubblico adulto, tanto per il loro valore letterario quanto per la loro capacità di restituire vividamente un mondo – un paese alpestre con la sua gente a metà del Novecento – di cui altrimenti non ci rimarrebbe forse altro che la muta testimonianza dei muri di pietra delle case e delle stalle. I cinque racconti esplorano generi diversi, dalla scheggia realista (Com’era bello di giugno a Roseto, Vigilia di Natale) al «libro di lettura» che ammicca a Pinocchio (Remo), dalla fiaba con animali parlanti (Storia di un camoscio) alla novella comica di ascendenza boccaccesca (Acchiappamosche e il maiale), ma sono accomunati dalla vivacità di alcuni personaggi, dalle atmosfere e soprattutto dall’ambientazione.

In caso di maltempo la presentazione si terrà nell’aula magna della Scuola media di Cevio.

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