Punchdrunk, il teatro immersivo a ‘Laser’

Punchdrunk è considerata la più grande compagnia di teatro immersivo al mondo. Vent’anni fa, con il primo spettacolo, ha aperto la strada a una forma di teatro che rifiuta il concetto tradizionale di palcoscenico e platea. Nei suoi spettacoli il pubblico indossa una maschera ed è libero di esplorare enormi spazi, solitamente edifici in disuso o abbandonati. L'azione dell'opera - sempre ispirata a classici della letteratura come Macbeth, Faust o tragedie greche - è decostruita e riordinata in scene multiple riprodotte contemporaneamente in diverse parti dell’edificio. Lo spazio prende vita con intricati allestimenti di set, epiche scene visive, luci soffuse e una densa colonna sonora cinematografica. Gli attori sono per lo più ballerini che si esprimono con il movimento, usando poco o nessun testo. Il pubblico può scegliere dove andare e creare il proprio spettacolo. Ogni spettatore vive un’esperienza diversa.

Nel documentario radiofonico ‘Il teatro immersivo di Punchdrunk’, in onda venerdì 31 marzo alle 9 in ‘Laser’ su Rete 2, Patrik Soergel racconta in prima persona la sua esperienza di spettatore mentre visita ‘The Burnt City’ (la città bruciata), l’ultimo spettacolo della compagnia attualmente in cartellone a Londra. Insieme al racconto dello spettacolo, sfilano gli autori e alcuni membri della compagnia, che rivelano il loro metodo di lavoro e approccio creativo.