Aveva 90 anni. A lui, e ad altre personalità come Giorgio Strehler, l’Italia del dopoguerra deve la nascita del teatro pubblico e della moderna regia
È morto nella sua casa romana all’età di 90 anni il regista e critico teatrale italiano Maurizio Scaparro. Nato a Roma nel 1932, era l’ultimo grande personaggio di quel gruppo – di cui fu capostipite Giorgio Strehler col Piccolo di Milano – che nel dopoguerra fece nascere il teatro pubblico e la moderna regia in Italia. Dopo gli inizi allo Stabile di Bologna, fu direttore di Bolzano, quindi nel 1983 a Parigi, al fianco di Strehler. Subito dopo, fu alla testa del Teatro di Roma; poi commissario straordinario dell’Eti, direttore dell’Olimpico di Vicenza e del Teatro Eliseo di Roma.