Culture

Museo San Materno, mostra omaggio a Charlotte Bara

Aperta fino al 13 giugno 2021 nel luogo deputato alla danza fino al 1927, quando l’architetto Carl Weidemeyer costruì per lei il Teatro San Materno

Il manifesto dell'evento
21 marzo 2021
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È aperta, e lo rimarrà fino al 13 giugno 2021, la mostra omaggio ‘Charlotte Bara (1901-1986) – Danzatrice dallo spirito ardente’, che inaugura la stagione espositiva 2021 del Museo Castello San Materno, casa della famiglia Bachrach dal 1919 e luogo deputato alla danza di Charlotte Bara fino al 1927, quando l’architetto Carl Weidemeyer costruì per lei il Teatro San Materno, sede anche della sua scuola di danza espressiva. La mostra, curata da Michela Zucconi-Poncini, si snoda attraverso una rassegna di 50 documenti conservati nel ricco Fondo consacrato alla danzatrice e per la prima volta ripercorre la carriera artistica di Charlotte Bara, giunta ad Ascona nel 1920: dagli inizi formativi nel 1915 a Bruxelles, proseguiti in Germania, nei Paesi Bassi e in Olanda, fino agli ultimi anni della maturità ad Ascona.

Nella prima sala, particolare attenzione è dedicata alla sua sfera personale (bozzetti e disegni della sua danza realizzati dall’amico di famiglia Carl Weidemeyer, un dipinto di Any Pohl, alcune locandine degli spettacoli al San Materno); la seconda stanza è dedicata alla danza e agli spettacoli all’estero, e ospita i costumi di scena della danzatrice, messi a disposizione dalla Fondazione Monte Verità di Ascona, e altre locandine degli spettacoli della danzatrice a Berlino, Bad Godesberg, Amsterdam, Rotterdam, Milano, Firenze, Venezia, Roma, Londra e Vienna, accompagnati dalle recensioni di stampa dell’epoca e da una selezione fotografica delle sue coreografie.

Chiude idealmente la mostra il documentario Le Passioni di Charlotte, per la regia di Roberta Pedrini, prodotto dalla Rsi nel 2018.

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