Musica

Osi: annullato Ogrintchouk, il 28 gennaio Maurice Steger

Giovedì 21 gennaio, al posto del Play&Conduct dell'oboista russo, ReteDue trasmette il meglio di ‘Osi in Auditorio’. Si riprenderà all'insegna del flauto.

Maurice Steger, giovedì 28 gennaio
20 gennaio 2021
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A causa dell'evoluzione della crisi pandemica, la Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana ha deciso di annullare il concerto del 21 gennaio 2021 con l’Osi e l’oboista russo Alexei Ogrintchouk nella modalità Play&Conduct, previsto in videostreaming RSI e in diretta radiofonica su Rete Due. Al suo posto, Rete Due proporrà una serata speciale a partire dalle 20.30, sempre giovedì 21 gennaio, dedicata a una selezione del meglio delle proposte concertistiche della scorsa stagione Osi in Auditorio, con protagonisti il violinista francese Renaud Capuçon, l'oboista François Leleux, il mandolinista israeliano
Avi Avital e il pianista russo Maxim Emelyanychev. La diretta si potrà seguire in audiostreaming anche sul sito www.osi.swiss

Il Play&Conduct, la vetrina sull'artista solista e direttore ospite alla guida dell'Osi, riprenderà giovedì 28 gennaio 2021 alle 20.30, in videostreaming Rsi con la stagione dei concerti dell’Osi dall’Auditorio Stelio Molo senza pubblico). Online su www.osi.swiss o rsi.ch/live-streaming, oltre che in diretta radiofonica su Rete Due, il terzo evento della rassegna vede ospite il flautista Maurice Steger, di ritorno a Lugano dopo i concerti del 2017. Il programma, che vede al centro il flauto, comprende la Suite di danze di Händel, A Ground (un “ostinato”) del compositore moravo Gottfried Finger e un concerto meno noto di un autore dell’epoca, il virtuoso inglese William Babell. In nome del dialogo tra la musica barocca e quella contemporanea, dopo il celebre concerto La Notte di Antonio Vivaldi, Steger presenta Nacht - Schlaf da Singing Garden in Venice per orchestra e suoni della natura di Toshio Hosokawa, brano legato al modello vivaldiano, con riferimenti la cui identificazione è lasciata alla curiosità del pubblico. Con l'omaggio al maestro della dodecafonia del ‘900 Anton Webern, che nel 1935 orchestrò un Ricercare dalla Musikalisches Opfer di J. S. Bach, la proposta si chiude con Eine kleine Nachtmusik KV 525 di W. A. Mozart.



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