Le ha presentate la deputazione ticinese riprendendo le iniziative cantonali del Dss, già avallate dal Gran Consiglio. Storni eletto presidente per il ‘26

Per contrastare l’aumento dei costi della sanità, la deputazione ticinese alle Camere federali ha deciso di depositare due mozioni identiche nei due rami del parlamento, riprendendo i contenuti di altrettante iniziative cantonali ticinesi.
Come spiegato dalla presiedente della deputazione, la deputata al Nazionale dei Verdi Greta Gysin, in conferenza stampa, il primo atto parlamentare prevede l’obbligo di dare la preferenza ai farmaci generici invece degli originali. Il secondo mira alla diminuzione dei prezzi dei medicamenti alla scadenza dei brevetti. Come detto, le due mozioni ricalcano i contenuti delle due iniziative cantonali lanciate la scorsa estate dal consigliere di Stato e direttore del Dipartimento sanità e socialità Raffaele De Rosa, avallate in ottobre dal Gran Consiglio e quindi inoltrate all’indirizzo della Berna federale. Iniziative, lo ricordiamo, con cui il governo cantonale chiede, attraverso una modifica della LAMal, l’obbligo di sostituzione dei farmaci con generici o biosimilari e la riduzione di prezzo dopo vent’anni dal brevetto.
Gli atti parlamentari, ha precisato Gysin, sono stati sostenuti da tutti i parlamentari ticinesi. La stessa deputata ecologista è la prima firmataria di quello che sarà depositato nei prossimi giorni al Nazionale.
Nel corso della sessione invernale la deputazione ticinese ha incontrato, come di consueto, il consigliere federale Ignazio Cassis. Come ha riferito Gysin, i parlamentari ticinesi hanno accolto con soddisfazione la sua elezione alla vicepresidenza del Consiglio federale, sottolineando la costante attenzione che il ‘ministro’ ticinese riserva al tema dell’italianità all’interno del governo federale.
La deputazione ha anche avuto uno scambio con il responsabile delle risorse umane del Dipartimento degli affari esteri David Grichting sul tema promozione del plurilinguismo. “Questo è il primo di un serie di incontri che vogliamo fare con tutti i capi del personale di tutti i dipartimenti”, ha precisato Gysin.
Oggi la deputazione ticinese ha anche proceduto all’elezione del suo presidente e del vice per l’anno prossimo. Saranno rispettivamente Bruno Storni (Ps) e Alex Farinelli (Plr). Questi ultimi hanno evocato un tema che terrà banco nel corso del 2026: la consultazione sul progetto Trasporti ’45, che dovrebbe partire a gennaio.