Ticino

Metà-prezzo Plus, ‘idea interessante tra i due attuali estremi’

Presentato oggi a Berna il nuovo abbonamento. Fabio Canevascini (Astuti): ‘Offerta da ampliare anche a chi non acquista i titoli di trasporto online’

‘A metà strada tra l’abbonamento generale e il metà prezzo’
(Keystone)
6 dicembre 2023
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«Un’idea interessante e una buona soluzione tra i due estremi che esistono attualmente nell’offerta della mobilità pubblica tra il metà-prezzo e l’abbonamento generale». Così Fabio Canevascini, presidente dell’Astuti, l’Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici, contattato dalla ‘Regione’ sull’introduzione di un abbonamento ‘a metà strada’, appunto, tra quello generale e il metà prezzo. Annunciato oggi durante una conferenza stampa a Berna da Alliance SwissPass, il nuovo abbonamento metà-prezzo Plus potrà essere acquistato dal prossimo 12 dicembre. Un’offerta inedita volta a tenere conto di un uso più irregolare e flessibile dei trasporti pubblici e che risponde a un modello di mobilità in cambiamento innescato dalla pandemia di coronavirus. Stando a SwissPass, l’uso dei trasporti pubblici si sta infatti spostando sempre più verso una fruizione irregolare, il che ha reso i biglietti singoli più popolari negli ultimi anni.

Un credito prepagato disponibile in tre opzioni

L’abbonamento vuole offrire una maggiore flessibilità all’utenza e avrà tre varianti, ossia il metà-prezzo Plus 1000, 2000 e 3000: il numero indica i crediti messi a disposizione del viaggiatore in franchi, bonus incluso, che possono essere utilizzati per pagare i biglietti e le carte giornaliere. Titoli di trasporto per la prima e la seconda classe a uso esclusivamente personale – che comprendono biglietti risparmio, biglietti tramite EasyRide, cambi di classe, biglietti per biciclette o cani e prenotazioni dei posti a sedere – acquistabili però unicamente online. Modalità di acquisto non particolarmente apprezzata da Canevascini, in quanto limitante: «Va bene l’acquisto online, l’offerta dovrebbe però venire ampliata rendendo l’abbonamento accessibile anche a chi non utilizza per forza il digitale».

Una sorta di credito prepagato insomma. Considerando per esempio l’opzione metà-prezzo Plus 1000, l’utente paga 800 franchi e riceve un bonus di 200 franchi avendo quindi a disposizione un credito di 1000 franchi con il quale acquistare i titoli di trasporto. Lo stesso discorso vale per le versioni 2000 e 3000 che prevedono rispettivamente un bonus di 500 e 900 franchi. In altre parole, maggiore è il credito, maggiore è il bonus.
Il metà-prezzo Plus sarà anche disponibile per i giovani sotto i 25 anni di età con tariffe più contenute. Con la variante 3000 un giovane pagherebbe per esempio 1575 franchi ricevendo un bonus di 1425. Per lo stesso credito di 3000 franchi gli adulti pagherebbero invece 2100 franchi con un acconto di 900.


Alliance SwissPass

Nessun rischio finanziario

Il nuovo metà-prezzo sarà vincolato a un contratto della durata di un anno, come è il caso degli abbonamenti di Alliance SwissPass. Il credito è valido per un massimo di un anno. Se l’importo versato viene consumato prima di questa scadenza e il cliente si trova nella fase di bonus, può effettuare il pagamento di una nuova nota di credito già durante il periodo di validità di quella attuale. Per l’acquisto del metà-prezzo Plus non è necessario detenere un abbonamento metà-prezzo standard, ma secondo SwissPass e le Ferrovie federali svizzere (Ffs) conviene combinarlo a quest’ultimo.
Una volta scaduto il termine di validità, all’utente verrà versato l’importo caricato personalmente sul ‘conto’ metà-prezzo Plus, mentre il bonus in regalo non verrà restituito. Escluso l’ammontare del bonus, i clienti che non utilizzano l’importo versato saranno quindi rimborsati della quota rimanente alla fine dell’anno contrattuale, indipendentemente dal rinnovo o meno dell’abbonamento metà-prezzo Plus. Non corrono quindi alcun rischio finanziario e non sono soggetti ad alcun vincolo di utilizzo.

Molti i profili a cui si rivolge l’abbonamento

La nuova offerta si rivolge quindi ai viaggiatori che ricorrono spesso al metà-prezzo e che desiderano utilizzare i trasporti pubblici in modo meno rigido. Alcuni esempi menzionati dalle Ffs sono per esempio un lavoratore in home office che però si sposta spesso come pendolare, uno studente universitario che viaggia nel tempo libero o per esigenze scolastiche, una persona che fa regolarmente visita a famiglia e amici residenti in altri cantoni, un escursionista che saltuariamente utilizza i trasporti pubblici per raggiungere le sue mete o un lavoratore autonomo che deve incontrare i propri clienti.

Tunnel di base del San Gottardo

Confermati i convogli passeggeri durante i week-end

Oggi le Ffs hanno inoltre confermato che, da domenica, le capacità per il traffico ferroviario attraverso il Gottardo aumenteranno durante la settimana per le merci e il fine settimana per il traffico viaggiatori. A partire “dal cambiamento d’orario del 10 dicembre – spiegano le Ffs in una nota – ogni weekend circoleranno trentuno treni viaggiatori attraverso la galleria di base del San Gottardo” con gli stessi tempi di percorrenza precedenti al deragliamento del 10 agosto 2023. Un annuncio positivo per Canevascini, ma «si resta in attesa di capire come si intende agevolare anche i pendolari, vale a dire le persone più toccate dalla chiusura del tunnel e che si spostano sull’asse nord-sud per motivi lavorativi».
La nuova offerta, che è stata corroborata anche dall’Ufficio federale dei trasporti dopo l’approvazione del rapporto di sicurezza delle Ffs, sarà valida fino a prima di Pasqua dell’anno prossimo e l’azienda di trasporti ferroviari sta valutando come applicarla anche nel periodo successivo. Come comunicato lo scorso 2 novembre, l’ex regia federale prevede che i treni viaggiatori e i treni merci potranno riprendere a circolare a pieno regime nella galleria di base del San Gottardo solamente da settembre 2024.

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