Ticino

‘Offerta trasporto pubblico, campagne mirate per i turisti’

Mozione di Giovanni Berardi (Centro) all'indirizzo del Consiglio di Stato

La richiesta: informazione e sensibilizzazione anche nel resto della Svizzera
(Ti-Press)
5 luglio 2023
|

Il Consiglio di Stato inviti “le imprese di trasporto pubblico, la comunità tariffale, Ticino Turismo e le Organizzazioni turistiche regionali a lanciare, collaborando fra di loro, mirate campagne promozionali per sensibilizzare i turisti sull’enorme e capillare offerta di trasporti pubblici attiva sul nostro territorio”. La richiesta arriva dal deputato del Centro Giovanni Berardi tramite una mozione. Queste campagne promozionali, scrive Berardi, “dovrebbero svolgersi sia nella Svizzera interna in modo generalizzato sia in Ticino in modo mirato presso i datori di alloggio (hotel, B&B, campeggi, ristoranti eccetera)”.

“Non si chiede al Cantone – puntualizza il granconsigliere – di assumersi un nuovo compito o di mettere a disposizione nuovi mezzi finanziari: si chiede invece di adoperarsi affinché una parte dei finanziamenti già oggi stanziati per la promozione turistica e per la promozione dei mezzi pubblici sia destinata a campagne mirate ‘turismo/trasporto pubblico’ ”. Duplice l’obiettivo della mozione: “Attrarre turisti in Ticino grazie al trasporto pubblico e promuovere l’uso dei mezzi pubblici da parte dei turisti”.

Nel maggio 2020, ricorda Berardi, il Gran Consiglio ha approvato il credito di 461,4 milioni di franchi per il finanziamento delle prestazioni di trasporto pubblico per il quadriennio 2020-2023: “Una vera e propria rivoluzione nell’offerta che il Cantone ha varato contestualmente all’apertura della galleria di base del Monte Ceneri” e “i ticinesi stanno dimostrando di apprezzare gli sforzi dell’ente pubblico nel proporre un’offerta attrattiva”.

Nelle scorse settimane, ricorda il mozionante, “è giunta l’inattesa comunicazione da parte dell’Alleanza Swisspass del rincaro dei prezzi di biglietti e abbonamenti; a breve inizierà la discussione in merito al credito necessario per continuare con l’attuale offerta potenziata dei mezzi pubblici; inoltre, regolarmente si apre un forte dibattito sulle colonne di auto ai portali della galleria autostradale del San Gottardo, addirittura si paventa l’introduzione di un infausto pedaggio che di fatto declasserebbe il Ticino a cantone di serie B; recentemente un’indagine ha evidenziato che molti svizzeri trascorreranno le vacanze all’interno dei confini nazionali". Ebbene, in questo contesto, prosegue Berardi, “è lecito chiedersi se i nostri amici confederati, che rappresentano pur sempre la maggior parte dei turisti del nostro Cantone, siano adeguatamente informati sull’epocale potenziamento dei mezzi pubblici avvenuto in Ticino: oggi, per esempio, andare in tram da Zurigo Oerlikon fino al Politecnico di Zurigo si impiega più tempo che da Lugano a Bellinzona o da Lugano a Locarno e viceversa”. Inoltre, il servizio pubblico “è capillare e copre tutte le fasce orarie, specialmente nei fine settimana, tanto che è ormai diventato possibile ad esempio cenare in un ristorante della Valle Maggia, Verzasca, Leventina o Blenio o in un grotto del Mendrisiotto e rientrare al proprio alloggio con i mezzi pubblici”

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE