Ticino

Da dicembre l'Arcobaleno sarà più caro

L'adeguamento delle tariffe sarà dell'8-9% per i biglietti singoli e di circa il 10% per gli abbonamenti annuali. Più contenuto il rialzo per i mensili

(Ti-Press)
6 giugno 2023
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Aumento dei prezzi in vista per il trasporto pubblico nell'ambito della Comunità tariffale Arcobaleno: con il cambio di orario del prossimo 10 dicembre 2023, le tariffe attualmente in vigore per biglietti e abbonamenti verranno adeguate al rialzo. Il prezzo dei biglietti singoli aumenterà di circa l'8-9%, a eccezione del biglietto per 1 zona a prezzo ridotto, che rimanendo fisso agli attuali 2 franchi continuerà a essere il "prezzo d'entrata" al trasporto pubblico più basso di tutta la Svizzera. Per quanto riguarda gli abbonamenti, in arrivo un netto rialzo dell'abbonamento annuale che costerà il 9-10% in più, mentre per gli abbonamenti settimanali e mensili l'aumento sarà più contenuto attestandosi al 3%.

Il rialzo delle tariffe è motivato dalle aziende di trasporto con un aumento delle prestazioni, con la crescita dei salari del personale dovuti al rincaro e con l'aumento dei costi dell'energia e del carburante. A ciò si sommano la diminuzione dei fondi federali per le indennità nel traffico regionale viaggiatori e l'aumento dello 0,4% dell'IVA a partire dal 2024 dovuto alla riforma AVS, ciò che rende inevitabile un aumento delle tariffe.

L'aumento dei prezzi della Comunità tariffale Arcobaleno segue quello annunciato lo scorso aprile 2023 da Alliance SwissPass relativamente all'intero assortimento del Servizio diretto nazionale, ma sarà superiore in ogni caso a quest'ultimo in quanto la Confederazione chiede un miglioramento del grado di copertura dei costi, pena la riduzione dei suoi contributi. Questo perché, dal momento che Arcobaleno applica tariffe inferiori alla media dei prezzi delle altre Comunità tariffali, Confederazione, Cantone e Comuni finanziano con 240 milioni di franchi all'anno circa i due terzi delle prestazioni offerte dalle imprese di trasporto, cosicché solo un terzo è coperto dagli utenti.

Le nuove tariffe, concordate tra Cantone e imprese di trasporto, tengono in considerazione un'altra modifica del sistema che prenderà il via dal 2025, ovvero l'unificazione dei piani delle zone abbonamenti e delle zone biglietti. Questo comporterà due vantaggi principali per gli utenti: la semplificazione di comprensione e di acquisto dei titoli di trasporto nonché una riduzione del numero di zone per i viaggi singoli nelle zone periferiche. Dal punto di vista pratico ciò si tradurrà nella diminuzione di prezzo dei biglietti per numerose tratte: per esempio da Cevio a Locarno serviranno solo 3 zone invece di 5,da Biasca a Bellinzona 3 zone invece di 4, da Tesserete o da Ponte Tresa a Lugano 2 zone invece di 3.

Le modifiche alle tariffe, spiega Arcobaleno nel comunicato stampa odierno, "perseguono il duplice scopo di mantenere il trasporto pubblico attrattivo e conveniente come alternativa all'uso dell'automobile, ed evitare che la manovra di riequilibrio delle finanze dello Stato debba incidere sulle prestazioni. Per l'utente, infatti, avere a disposizione una buona offerta di trasporto ha la priorità rispetto alla tariffa: in sostanza, mantenere artificialmente i prezzi a un livello troppo basso riducendo al contempo le prestazioni costringe l'utente a compiere scelte diverse nel momento in cui non trova l'offerta adeguata alle sue necessità.

Con l'adeguamento delle tariffe Arcobaleno sarà ancora più importante, per gli utenti, la scelta del titolo di trasporto più adatto alle proprie esigenze. Bisogna poi tenere presente che quasi tutti i Comuni del Ticino offrono dei contributi agli abbonati del trasporto pubblico, e che l'offerta continuerà a prevedere gli abbonamenti annuali Decs, Appresfondo e Aziendale, con notevoli ribassi di prezzo rispetto alla tariffa ordinaria.

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