Ticino

Inchiesta disciplinare per due membri di ErreDiPi

Indirizzario e posta elettronica dell’Amministrazione, la Rete per la difesa delle pensioni: il Consiglio di Stato cerca di intimidirci

La manifestazione dello scorso settembre contro il taglio delle pensioni
(Ti-Press)
13 dicembre 2022
|

ErreDiPi, la Rete per la difesa delle pensioni, parla di un tentativo di intimidazione da parte del Consiglio di Stato. Il movimento che si batte contro la prospettata riduzione delle rendite pensionistiche dei dipendenti pubblici affiliati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (Ipct) si riferisce alla recente decisione del Consiglio di Stato di aprire un’inchiesta disciplinare a carico di due membri della Rete. "Sarebbero ‘colpevoli’ di aver utilizzato l’indirizzario di posta elettronica dell’Amministrazione cantonale (@edu.ti.ch e @ti.ch) per informare sulle attività e la campagna promossa dalla Rete contro il secondo taglio del 20% delle rendite Ipct – afferma ErreDiPi –. Si tratta di un chiaro atto intimidatorio nei confronti di tutti coloro che attivamente, da mesi ormai, si stanno battendo in difesa delle pensioni di 17’000 persone e relative famiglie".

Secondo il movimento, "è evidente infatti che, attraverso l’attacco a questi due colleghi, si vuole colpire la Rete, in quanto organizzatrice principale, e di successo, della mobilitazione degli ultimi mesi. Contestiamo le accuse rivolte ai due colleghi". Il movimento "ribadisce il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Amministrazione cantonale, della scuola e degli enti paracantonali di poter comunicare liberamente tra di loro, formando in questo modo un’opinione condivisa, democratica, utilizzando anche strumenti quali la posta elettronica interna".

Manuele Bertoli: no, nessuna forma di pressione

Il caso è stato sollevato anche nella seduta pomeridiana del Gran Consiglio dal deputato dell’Mps Matteo Pronzini. Nessun tentativo di intimidazione da parte del governo, ha affermato il consigliere di Stato Manuele Bertoli: l’inchiesta disciplinare è scattata in seguito a un presunto uso improprio della posta elettronica dell’Amministrazione.

Il Consiglio di Stato ha affidato l’inchiesta al capo della Sezione amministrativa del Dipartimento educazione cultura e sport Giorgio Franchini e al consulente giuridico del governo Francesco Catenazzi.

Domani intanto a Bellinzona si terrà la preannunciata nuova manifestazione promossa da ErreDiPi alle 17.30 in piazza Governo a Bellinzona.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE