Ticino

Metalcostruttori, il lockdown ha lasciato il segno

AM Suisse Ticino chiede il riconoscimento dei costi sostenuti per mantenere l’operatività minima durante il confinamento della scorsa primavera

Piergiorgio Rossi, presidente di AM Suisse Ticino e Fabio Sacchi, editore di Metall Glass
22 dicembre 2020
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L’anno che sta per chiudersi è stato duro per molti settori dell’economia ticinese. Anche la metalcostruzione non è immune alla pandemia di coronavirus, in particolare - come larga parte dell’artigianato edile - ha risentito del lockdown primaverile. «I principali costi diretti, come quelli del personale, grazie alle indennità per il lavoro ridotto sono stati coperti», ricorda Piergiorgio Rossi, presidente di AM Suisse Ticino, l’organizzazione di categoria del settore della metalcostruzione. «Ma il tema dei maggiori costi sostenuti rimane», continua Rossi. Il riferimento è agli oneri per garantire l’operatività durante il lockdown e poter partecipare ai bandi per i concorsi pubblici. «La Società svizzera impresari costruttori - precisa Rossi - si è vista per esempio riconoscere tali oneri. Chiediamo quindi lo stesso trattamento». 

La tradizionale conferenza stampa di presentazione del dodicesimo numero della rivista settoriale ‘Metall Glass’ (edizioni Sacchi) è stata anche l’occasione per ricordare come - a livello di prospettive - l’economia internazionale sia di fronte a una svolta. Cambiamenti che si fanno sentire anche in Ticino. La concorrenza estera, nell’ultimo anno, non si è attenuata «nonostante i due mesi di lockdown», ha affermato Piergiorgio Rossi ricordando che il numero delle notifiche di distaccati e imprese straniere quest’anno è risultato simile al 2019. «Ciò genera una costante pressione sui prezzi e la diminuzione dei margini». Fenomeno che si rispecchia anche nelle commesse pubbliche. «Auspichiamo l’introduzione di criteri calmiere come l’attendibilità del prezzo», afferma ancora il presidente di AM Suisse Ticino replicando anche ai sindacati «che stanno avanzando richieste inverosimili tra aumenti salariali e prepensionamento».

Il premio AM Suisse Ticino

Rossi ha infine ricordato la collaborazione pluriennale tra AM Suisse Ticino e la sezione ingegneria civile della Supsi. Il progetto vincente del concorso annuale è quello definito ‘il tubo’ per la passerella di attraversamento dei binari della stazione Ffs di Paradiso. L’autore è Filippo Codiroli. 

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