I festivi imposti dalle autorità avranno un impatto notevole su tantissime aziende secondo l'Associazione industrie ticinesi
In una lettera inviata oggi ai suoi associati, l'Associazione industrie ticinesi (Aiti) sottolinea che la decisione del Consiglio di Stato di decretare festivo il periodo da giovedì 19 a domenica 22 marzo a causa del coronavirus - ordinando di fatto la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive - "avrà un notevole impatto su numerosissime imprese del Cantone, soprattutto in considerazione delle tempistiche strettissime".
A tal proposito Aiti si è rivolta al governo ticinese con alcune domande, sentendosi rispondere che per motivi temporali le richieste (in particolare la prima e la seconda domanda) non potranno essere evase. Le domande di Aiti al CdS sono le seguenti: Cosa rispondere alle aziende che hanno già organizzato la produzione per questa settimana e che subirebbero danni economici? È ancora possibile oggi o domani ottenere un permesso cantonale per urgente bisogno o indispensabilità tecnica ed economica? Sono previste eccezioni per le aziende che forniscono o lavorano con il settore sanitario?