Carnevali, partite, le scuole; ma chi pensa ai lavoratori costretti alla 'quarantena' dall'epidemia di coronavirus? I lavoratori rimasti saranno costretti agli straordinari? E chi pagherà le spese di cura?
In una Interpellanza al Governo cantonale, i deputati Angelica Lepori, Simona Arigoni, Matteo Pronzini del gruppo MPS-POP-Indipendenti chiedono una serie di chiarimenti.A seguire le loro domande:
- 1 In caso di quarantena di un dipendente il versamento del salario, così come anche indicato da AITI, deve essere garantito dai datori di lavoro?
- 2. Esistono disposizioni speciali per gli interinali e i lavoratori su chiamata? In caso di malattia e/o di quarantena la retribuzione è garantita? Da chi?
- 3. Sono state previste disposizioni speciali per le categorie di lavoratori a rischio?
- 4. In caso di impossibilità di recarsi al lavoro di alcuni dipendenti, il datore di lavoro può esigere dagli altri gli straordinari?
- 5. Il Consiglio di Stato ha esaminato la possibilità di attivare presso l'ispettorato del lavoro una hotline per rispondere alle domande dei lavoratori su questi temi o per raccogliere segnalazioni di eventuali abusi come quelli nei quali ricadrebbero le aziende che seguissero i consigli di associazioni padronali quali SSIC o Hotelleriesuisse)?
- 6. In caso di chiusure delle scuole da parte delle autorità i genitori hanno diritto (così come anche indicato da AITI) di rimanere a casa e percepire lo stipendio per occuparsene dei figli ?
- 7. Sono state adottate disposizioni speciali per riattivare la copertura sanitaria per i morosi?
- 8. Chi deve farsi carico delle spese per esami e cure?
- 9. Il Consiglio di Stato ha esaminato la possibilità di farsi carico di questi costi per le persone con difficoltà economiche?