Ticino

Diritti del fanciullo, la Convenzione compie trent'anni

De Rosa (Dss): ‘Una campagna lunga l’intero anno con eventi in tutto il cantone’

Ti-Press
31 agosto 2019
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«Non vogliamo celebrare solo una giornata, con questa campagna vogliamo sensibilizzare tutto l’anno e in tutto il Cantone sulla tutela e la protezione dei minori». Il 20 novembre la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo compirà trent’anni (anche se dalla Svizzera è stata ratificata nel 1997) e il Dipartimento sanità e socialità ha deciso di avviare una campagna ad ampio raggio per sensibilizzare sul tema. «Il Canton Ticino è sempre stato precursore sulle politiche legate alla famiglia e all’infanzia – ci spiega Raffaele De Rosa, direttore del Dss – e l’impegno a favore dei minori è una priorità per il Consiglio di Stato». La Convenzione sui diritti del fanciullo è uno dei trattati più conosciuti al mondo, ma «pochi conoscono i suoi veri valori fondanti, come il mettere il fanciullo sempre al centro dell’attenzione di chi si occupa di prendere una decisione e l’ascolto dei bisogni dei bambini». Proprio dalla combinazione di questi due aspetti, continua De Rosa, «arriva l’esigenza di sensibilizzare la cittadinanza a vari livelli». E come? La Convenzione è firmata «da tutti i Paesi appartenenti all’Onu, esclusi gli Stati Uniti, e noi come Paese occidentale ricco, sviluppato mettiamo l’accento non tanto su temi importantissimi ma lontani dalla nostra quotidianità come la tratta degli esseri umani, i bambini soldato o la schiavitù». Piuttosto, è importante «lavorare nell’ambito della conciliabilità famiglia lavoro, sostenendo asili nido e attività extra scolastiche, come a livello di salute dei minori». Senza dimenticare l’intenzione di operare sempre più per «rafforzare la prevenzione e la protezione verso gli abusi». Il tutto, annota De Rosa, «a livello interdipartimentale, perché collaboriamo in particolare con il Decs e con il Di». L’idea di arrivare più capillarmente sul territorio, con eventi sparsi in tutto il cantone a partire dal 1° settembre, «è nata per dare a tutti la possibilità di avvicinarsi ai bisogni dei bambini, e alla necessità che la loro crescita sia sana, valorizzando il lavoro e l’esperienza di chi lavorerà con noi». Vale a dire Gruppo 20 novembre per i diritti del bambino, Piattaforma delle politiche giovanili, Forum genitorialità, Ticino progetto infanzia, Commissione svizzera per l’Unesco, Supsi, Ticino per bambini e Rete tre (Rsi).

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