Il partito ecologista è preoccupato per la qualità dell'aria in Ticino e chiede quindi al Consiglio di Stato 'misure urgenti e strutturali più incisive'
I Verdi del Ticino sono "molto preoccupati della qualità dell’aria in Ticino" e chiedono quindi "misure urgenti e strutturali più incisive". Concretamente, auspicano "l’estensione della riduzione dei limiti di velocità a 80 km/h a tutto il Cantone, il divieto di circolazione per veicoli particolarmente inquinanti, la limitazione delle attività industriali molto inquinanti e mezzi pubblici gratuiti". Queste proposte sono anche "state inviate in copia al Consiglio di Stato nella speranza che verranno prese seriamente in considerazione".
"Appare ormai evidente – si legge in un comunicato odierno dei Verdi – che i limiti di emissioni fissati dall’ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico in Ticino possano essere rispettati o leggermente superati solamente in prolungate situazioni meteorologiche diluenti, ovvero in presenza di vento da nord o pioggia frequente durante l’inverno oppure con estati poco calde e piovose. Una seria politica di risanamento dell’aria non può fondare il suo principio d’azione sulla speranza che si verifichino tali condizioni". Il partito ecologista e quindi molto preoccupato perché "fintanto che i limiti non sono rispettati vi sarà in Ticino un problema di salute pubblica".
I Verdi ritengono inoltre "fondamentale pianificare da subito ed implementare al più presto possibile misure incisive di natura strutturale per risolvere il problema alla radice". E questo "per contribuire alla mitigazione dei mutamenti climatici". Il partito presenta dunque "un piano d’azione articolato sull’arco di almeno 10 anni" con preveiste le seguenti misure: