Ticino

'Un'autorità indipendente giudichi presunti abusi di Polizia'

Lo chiede una mozione del Partito comunista alla luce di recenti casi di cronaca, che denuncia quella odierna come «una situazione paradossale»

Ti-Press
3 dicembre 2018
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«Una situazione paradossale». È quella odierna secondo il Partito comunista (Pc), che sottolinea come in Ticino e in Svizzera «i cittadini che intendono segnalare il comportamento di un agente di Polizia devono sporgere denuncia proprio all'istituzione ritenuta ritenuta responsabile, vale a dire la Polizia stessa». Pertanto, in una mozione inoltrata oggi al Consiglio di Stato, il granconsigliere Massimiliano Ay chiede l'istituzione di un'autorità giudiziaria indipendente che sia competente in questi ambiti. 

Pur sottolineando che «non si intende mettere in dubbio a priori la serietà con cui finora si è intervenuti in questi casi, né si intende gettare un clima di sfiducia sul lavoro quotidiano degli agenti», secondo il Pc vi sarebbe una mancanza di indipendenza. Nei Paesi vicini, aggiunge Ay, vi sono invece delle istanze incaricate per indagare sulle denunce di presunti abusi commessi da parte delle forze dell'ordine e pertanto anche in Svizzera «occorre fornire ai cittadini la garanzia di massima indipendenza e dunque di credibilità a tutto vantaggio della fiducia nelle istituzioni».

Ay ricorda inoltre che già nel 2005 il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura aveva raccomandato alla Confederazione di creare un meccanismo che garantisse che i reclami contro i funzionari di Polizia potessero venir esaminati diversamente. 

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