Ticino

'I salari e le pensioni delle donne sono spesso miserabili'

Il Collettivo 'Io l'8 ogni giorno' si è incontrato ieri a Bellinzona per organizzare lo sciopero femminile del 14 giugno 2019

Ti-Press/Golay
9 settembre 2018
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"Malgrado l’approvazione, 37 anni fa, di un articolo costituzionale sull’uguaglianza e l’entrata in vigore 22 anni fa di una legge sulla parità dei sessi, la nostra situazione non è migliorata". Lo ribadiscono a gran voce le 60 donne del Collettivo 'Io l'8 ogni giorno' che si sono riunite ieri a Bellinzona – ospite la consigliera nazionale Marina Carobbio – con lo scopo di discutere del previsto sciopero delle donne in programma il 14 giugno 2019.

"I nostri salari e le nostre pensioni sono ancora più basse di quelle degli uomini, spesso miserabili – sottolineano in un comunicato odierno –. Se lavoriamo a tempo parziale, è perché ci facciamo carico dei due terzi del lavoro domestico, educativo e di cura: le pulizie, la cucina, il bucato, i figli e le figlie, i nipoti, i famigliari malati o anziani". Una serie di attività non retribuite ma che generano ricchezza e senza le quali, sottolineano, la Svizzera non funzionerebbe.

Vittime del sessismo

"Siamo ancora vittime del sessismo e di qualsiasi forma di violenza. Parità significa vivere senza paura di essere aggredita, lavorare senza timore di essere molestata, tornare a casa senza l’angoscia di essere maltrattata. Rispettare il nostro corpo, le nostre vite, significa mettere termine tutte le violenze fatte alle donne e riconoscere il nostro diritto di decidere in modo autonomo e per noi stesse", continua il comunicato.

Tra le richieste del Collettivo vi è una società fondata sull'uguaglianza e la solidarietà, senza discriminazioni, senza sessismo e senza violenza verso le donne. Rivendicazioni che saranno sottolineate in occasione dello sciopero del 14 giugno 2019, pensato per essere messo in pratica sia sul posto di lavoro che a casa, a seconda delle disponibilità di ognuna. "Fermarsi un momento o per tutto il giorno, far disordine invece che ordine, occupare lo spazio pubblico di giorno e di notte", alcune delle idee.

Per organizzare la giornata e stilare una lista di rivendicazioni, il Collettivo organizza nei prossimi mesi alcuni appuntamenti. Il primo invito è quello di partecipare sabato 22 settembre a Berna alla manifestazione nazionale contro le discriminazioni e per la parità salariale. Incontri su vari temi sono inoltre previsti il giorno 8 di ogni mese: lo sciopero delle donne tra storia e attualità l'8 novembre, lavoro retribuito e non retribuito delle donne l'8 dicembre, le donne nello spazio pubblico l'8 gennaio, le tante forme della violenza alle donne l'8 febbraio, migrazione, razzismo e sessismo l'8 marzo. Primo evento mercoledì 26 settembre alle 19 al Biblio-Café Tra l’Altro a Lugano.

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