Ticino

Foa che insegna all'Usi: scatta l'interrogazione

Il granconsigliere Plr interroga il governo su diploma e qualifiche dell'ex amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino

Ti-Press
20 agosto 2018
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Tutto in regola con il ruolo di Marcello Foa all'Università della Svizzera italiana (Usi)? A sottoporre una serie di domande al Consiglio di Stato ticinese è il granconsigliere Plr Matteo Quadranti, il quale sottolinea in un'interrogazione la presunta mancanza di un titolo di professore universitario secondo i criteri riconosciuti dalle univeristà elvetiche da parte dell'ex amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino. Ciononostante, viene fatto notare, l'attuale presidente del cda della Rai Marcello Foa dal 2004 in avanti ha tenuto corsi di giornalismo e comunicazione sia a livello di Bachelor che di Master anche all'Usi, dove insegna “Comunicazione e media nell’ambito delle relazioni internazionali”.

Quadranti ricorda che è stato proprio Foa nel 2004 a fondare con il professor Stephan Russ-Mohl l'Osservatorio europeo del giornalismo presso la Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Usi, "un istituto che si propone di promuovere tra l'altro la qualità nel giornalismo e stabilire ponti tra l’editoria e il mondo accademico e tra le diverse culture giornalistiche in Europa". L'istituto è stato diretto, sin dalla fondazione, dal professor Russ-Mohl, mentre Foa in questi anni ha mantenuto – scrive Quadranti citando Wikipedia – la carica di vicedirettore con incarichi prevalentemente "strategici".

Quadranti chiede se la presenza di Foa all'Usi e all'Osservatorio europeo di giornalismo sia giudicata sufficientemente indipendente "o anche solo opportuna per garantire il pluralismo per gli studenti ed evitare indottrinamento di parte, segnatamente ma non solo, alla luce delle controversie emerse circa la sua nomina in Rai". Il deputato chiede inoltre se l'ex Ceo del Corriere del Ticino disponga del titolo necessario per insegnare e se la sua attività universitaria sia stata oggetto di valutazione periodica da parte degli ispettori così come avviene per tutti i professori universitari in Svizzera.

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