Ticino

Il Ticino fa la parte del leone in Interreg

Venticinque dei 35 progetti finanziati riguardano il cantone sudalpino. I contributi alla fine dovrebbero superare i 132 milioni di euro.

Lodrino, giugno 2016: inaugurazione del percorso 'Linea Lona' (progetto Interreg 'ForTI')
((Ti-Press))
13 agosto 2018
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Interreg, Ticino sugli scudi: su 35 progetti finanziati, ben 25 sono quelli che riguardano il canton sudalpino, capofila svizzero. Sei progetti sono stati finanziati nei Grigioni, quattro in Vallese. Complessivamente, sono state attivate risorse pari a 38 milioni e 895mila euro da parte italiana e 23 milioni e 359mila franchi da parte svizzera. Quanto basta per far comprendere come la realizzazione dei 35 progetti farà da volano all'attività dei soggetti, che hanno colto l'occasione dei contributi per interventi che diversamente sarebbero rimasti delegati nel libro dei sogni.

Il valore medio di ogni singolo progetto finanziato è pari a un milione e mezzo di euro. E non è finita. Infatti, dopo i 10 milioni di euro di contributi decisi in maggio a favore di dieci progetti che dovranno essere realizzati entro diciotto mesi, e di cui 'laRegione' ha già parlato, e i finanziamenti per 62 milioni di euro decisi la scorsa settimana, manca all'appello la valutazione dell'Asse I (patrimonio naturale e culturale), che ha registrato una altissima partecipazione. Complessivamente, quindi, i contributi comunitari sono destinati a superare 132 milioni di euro.

Gli ultimi, ma non definitivi, progetti finanziati riguardano l'Asse I (Competitività delle Imprese), l'Asse III (Mobilità integrata e sostenibile), l'Asse IV (Servizi per l'integrazione della comunità) e l'Asse V (Rafforzamento della comunità tranfrontaliera). Progetti che entro 36 mesi dovranno sviluppare azioni di cooperazione del campo della mobilità integrata, elettrica e sostenibile (tema molto avvertito in Ticino per via dell'alto numero dei frontalieri), della promozione di servizi e nuove forme di assistenza a soggetti fragili e dello sviluppo di  governance quali la condivisione dei dati, lo sviluppo di competenze per decisori politici e comuni di frontiera, prevenzione dei rischi dei rischi naturali.

Un ampio ventaglio di campi d'azione, che coinvolge ben 140 beneficiari. Mai i progetti Interreg Italia-Svizzera avevano registrato un interesse così alto: il numero delle manifestazioni di interesse è risultato tre volte tanto le richieste finanziate. A conferma dell'importanza della cooperazione transfrontaliera, che superando le divisioni a livello politico punta a migliorare la qualità della vita delle persone che abitano nei territori di frontiera. 

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