Mendrisiotto

Brusino Arsizio non sarà il nuovo padrone della funivia

Il Municipio ha comunicato di avere messo fine alle trattative di acquisto dopo tre anni di incontri e analisi

(archivio Ti-Press)
31 ottobre 2025
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Il Comune di Brusino Arsizio non sarà il nuovo proprietario della funivia che collega Brusino e il Serpiano. Lo fa sapere il Municipio, indicando di “aver posto fine alle trattative dopo un lungo percorso di analisi e confronto” che lo ha visto al fianco di Ente regionale per lo sviluppo e Organizzazione turistica regionale. A sostegno del futuro dell'infrastruttura, i deputati al Gran Consiglio del Mendrisiotto hanno presentato una mozione che chiedeva al Governo la possibilità di destinare un importo massimo di 5 milioni di franchi per acquisto e ammodernamento della funivia.

Negli ultimi tre anni, ricorda il Municipio di Brusino, ci sono stati numerosi incontri con Cantoni e Comuni della regione “per sondare la disponibilità a un sostegno istituzionale e finanziario indispensabile per portare avanti il progetto”. Sono altresì “state avviate le trattative con la Serpiano Sa per determinare un possibile valore di transazione ed è stato dato incarico all'ingegner Reto Canale di realizzare uno studio di fattibilità e un business plan che permettesse di conoscere la realizzabilità di un impianto rinnovato, automatizzato e commisurato alle potenzialità turistiche e di mobilità pubblica del comparto Serpiano e Monte San Giorgio, arrivando così a determinare il costo complessivo del progetto”. Il tutto ha però dovuto fare i conti con “i tempi lunghi della politica per poter ottenere un sostegno finanziario” e la conseguente impossibilità di rispettare la tempistica di conclusione dell'accordo, inizialmente fissata entro la fine del 2024, con la proprietà (in seguito ridefinita con scadenza a fine 2026). Mendrisiotto e Basso Ceresio “si sono trovati ancora una volta confrontati a una scarsa propensione e volontà di sostenere un'infrastruttura che avrebbe permesso di valorizzare opportunamente il patrimonio turistico del sito Unesco del Monte San Giorgio, generando anche delle ricadute economiche apprezzabili”.

Nel corso dell'estate, però, la Funivia Serpiano Sa ha comunicato al Municipio di Brusino che il Comune “avrebbe dovuto farsi carico, anche nel caso in cui la trattativa non si concludesse, delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli anni dal 2023 al 2026, otre a eventuali perdite di gestione”. Condizioni che, puntualizza l'esecutivo, “non sono mai state accettate né dal Municipio né dagli altri attori coinvolti, essendo sempre stato chiaro a tutti che oneri di questa natura avrebbero potuto essere presi in considerazione soltanto nell'ambito di una transazione formalmente conclusa, e quindi integrati nel valore di transazione concordato”. In accordo con i partner, e “dopo attenta valutazione”, il Municipio ha quindi interrotto le trattative “per non pregiudicare la già delicata situazione finanziaria del Comune”.

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