Mendrisiotto

A processo per l'incendio al centro richiedenti asilo di Chiasso

Alla sbarra, per rispondere di incendio intenzionale e altri reati, comparirà un 31enne algerino. I fatti risalgono al marzo 2022

I fatti risalgono al 29 marzo 2022
(archivio Ti-Press)
5 luglio 2023
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Deve rispondere di incendio intenzionale e una serie di altri reati il 31enne algerino che, a fine settembre, comparirà davanti alla Corte delle Assise Criminali presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti. La procuratrice pubblica Marisa Alfier ha infatti firmato il rinvio a giudizio per i fatti del 29 marzo 2022, quando l'uomo provocò un incendio al Centro federale d’asilo di Chiasso. Erano circa le 13 quando il richiedente asilo ammassò coperte e vestiti in mezzo alla camera, li cosparse di disinfettante e con un accendino appiccò il fuoco. Le fiamme vennero subito domate, ma quattro persone rimasero comunque leggermente intossicate e si registrarono danni per circa 40'000 franchi.

Il 31enne è stato arrestato. Una volta scarcerato, ha commesso una ventina di furti e atri reati oltre Gottardo. Fino al secondo arresto del 9 gennaio di quest'anno. Difeso dall'avvocato Debora Deias, l'uomo si trova in espiazione anticipata della pena al penitenziario cantonale. La procuratrice pubblica chiederà una condanna compresa tra i due e i cinque anni di carcere.

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