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Balerna si unisce al progetto ‘Comune zero rifiuti’

Il paese ha deciso di partecipare a questa iniziativa, che ha come obiettivo la riduzione degli sprechi e la promozione dell’economia circolare

Dopo Mendrisio, anche Balerna e Lumino si uniscono al progetto
(Ti-Press)
10 febbraio 2023
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Dopo Mendrisio, anche Balerna si unisce al progetto dell’Associazione consumatori della Svizzera italiana (Acsi) denominato "Comune zero rifiuti". Il progetto di sensibilizzazione, che nel 2023 oltre a Balerna vedrà anche il coinvolgimento di Lumino, prevede diverse misure volte a ridurre gli sprechi e a promuovere il riciclaggio e il riutilizzo. Esso coinvolgerà la popolazione dei Comuni, così come gli organizzatori di eventi e i commerci locali.

«Ero già sensibile al tema, per cui quando Acsi si è avvicinata ho preso la palla al balzo», dichiara il capodicastero Ambiente e risorse energetiche Alberto Benzoni. Da a un paio di anni Benzoni sta infatti introducendo nuove misure atte ad alleggerire il sacco dei rifiuti dei balernitani, come la raccolta separata dell’umido, introdotta nel 2021, e quella della plastica, risalente all’anno scorso. «Tutte misure molto apprezzate dalla popolazione». Del resto, oggi municipale, «in quanto consigliere comunale – ricorda – ho anche presentato diverse interpellanze per far sì che durante le manifestazioni si utilizzassero prodotti riciclabili».

Di cosa si tratta

Contattata da laRegione, la responsabile del progetto e collaboratrice scientifica di Acsi Viola Ferdani ci illustra i contenuti del progetto. «A partire da marzo svolgeremo delle serate informative dove illustreremo il tutto alla popolazione». L’obiettivo è dunque quello di sensibilizzare gli abitanti dei due nuovi Comuni su varie tematiche, dalla prevenzione degli sprechi all’‘upcycling’ (ossia la trasformazione creativa di prodotti vecchi per creare qualcosa di nuovo), fino all’autoproduzione di saponi e detersivi.

Il progetto dovrebbe svolgersi sull’arco di due o tre anni, con l’intento di dare l’input iniziale ai comuni partecipanti, dopodiché spetterà agli enti locali continuare a promuovere i temi dell’economia circolare senza l’aiuto di Acsi. «Puntiamo a raggiungere tutti i Comuni, ma abbiamo risorse limitate», spiega.

A Balerna la serata informativa, durante la quale verrà presentato il progetto alla popolazione, si terrà il 30 marzo, mentre a Lumino è prevista per inizio aprile.

‘Coaching’ per famiglie selezionate

Un altro interessante aspetto del progetto riguarda il ‘coaching’ per una selezione di economie domestiche del Comune. Le famiglie che verranno scelte saranno seguite per un periodo dai quattro ai sei mesi, e guidate da Acsi attraverso un consumo più cosciente, con meno sprechi e più risparmio. L’idea anche in questo caso è quella di fornire loro le basi per uno stile di vita più ecosostenibile, per poi renderle autonome. Il progetto è già stato svolto con successo a Mendrisio.

Unica pecca, trattandosi chiaramente di una partecipazione volontaria, è che le famiglie che si presenteranno saranno molto probabilmente composte da persone già attente al tema, anziché economie domestiche totalmente novizie all’ecosostenibilità, che potrebbero giovare maggiormente da questa esperienza.

Da quest’estate sarà obbligatorio separare le plastiche

Una sensibilizzazione che si rende ancora più utile, in particolare per gli organizzatori di eventi, se si pensa che a partire da quest’estate sarà obbligatoria la raccolta separata di due plastiche riciclabili, la Pp e la Pe. La direttiva cantonale, che entrerà in vigore dal primo giugno, prevede che i Comuni si organizzino autonomamente per questa raccolta: come detto, Balerna si è già attrezzata con dei cassonetti per la raccolta della plastica, senza però fare al momento distinzioni sulla tipologia.

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