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Gli ingredienti segreti di un comune? ‘Coraggio e dialogo’

I sindaci di Coldrerio (Alain Bianchi) e Novazzano (Sergio Bernasconi) si sono calati nei panni di chef per parlare dei loro comuni

20 marzo 2021
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Sono abituati ad avere a che fare con piani finanziari e piani regolatori. Per una sera Alain Bianchi (Plr) e Sergio Bernasconi (Ppd), sindaci uscenti di Coldrerio e Novazzano, hanno svestito i panni istituzionali per calarsi in quelli di cuoco. Entrambi sono stati protagonisti dell’iniziativa promossa dall’Osteria Sulmoni di Castel San Pietro 'Cucina il sindaco’. «Mi è sembrata una bella idea – commenta Alain Bianchi, sindaco di Coldrerio dallo scorso mese di dicembre, quando è subentrato a Corrado Solcà –. In un periodo di difficoltà come questo, una proposta così originale poteva essere un esempio per altre realtà della ristorazione». Per Sergio Bernasconi, alla ricerca della sua terza legislatura da capo dell'esecutivo, «mettersi in gioco è un po’ il ruolo del politico, anche se la gastronomia è un ambito dove non ho molta dimestichezza... È stata comunque un’esperienza estremamente arricchente che ho già vissuto qualche anno fa al Cercera di Rancate – spiega –. Un esercizio molto accattivante che lascia risvolti positivi». I sindaci sono gli chef dei rispettivi comuni. Ed è proprio ‘giocando’ sul tema della cucina che abbiamo parlato dei loro comuni.

Il piatto di portata

Alla vigilia del rinnovo dei poteri comunali, qual è il piatto di portata che mettete sul tavolo? «Quello di Coldrerio è un menu abbastanza elaborato che tiene conto della tradizione, ma che allo stesso tempo vuole essere coraggioso e lungimirante». Progetti in corso, del resto, ce ne sono parecchi. Alain Bianchi evidenzia che «l’intenzione è quella di investire nonostante la crisi attuale legata al Covid: abbiamo un piano delle opere futuro ragguardevole» che va dagli investimenti nel centro civico che porteranno al futuro Quartiere intergenerazionale, passando per progetti nell’ambito della mobilità, investimenti sulle strade e più legislativi come la modifica del Piano regolatore. Coldrerio ha comunque già... il dolce. «Il Quartiere intergenerazionale è il nostro tiramisù a livello di attrattività e servizi». Novazzano si presenta, invece, come «un piatto con tre portate che dovrebbe soddisfare tutte le esigenze – non manca di annotare Sergio Bernasconi –. Quello principale che bolle in pentola, il cui antipasto dovrebbe concretizzarsi nella seduta di Consiglio comunale del 29 marzo, è il complesso per anziani autosufficienti che dovrebbe comprendere anche appartamenti protetti. Un progetto che ci impegnerà parecchio, insieme a ristrutturazioni e moderazioni del traffico, con l’obiettivo di continuare a essere un Comune a misura d’uomo, senza strafare». Ci sono poi «ingredienti collaterali, ovvero quei progetti che, adesso, sono meno prioritari anche se la nostra situazione finanziaria è buona», ma non un’aggregazione: «Le collaborazioni sono ottime. Causa pandemia, gli incontri intercomunali sono sospesi e si spera che la situazione rientri nella normalità per avere un 'piatto' completo».

Il jolly da ‘rubare’

C’è un ingrediente che vi rubereste? «Il gettito... Avere delle industrie cambia», risponde sorridendo Alain Bianchi. «Certi investimenti sono possibili perché la manna dal cielo arriva una volta sola – commenta Bernasconi –. Quello finanziario è uno dei temi che frena sulle fusioni perché i comuni della cintura si trovano in una situazione migliore rispetto a Chiasso». Tra i progetti di collaborazione in corso, il sindaco di Novazzano cita la ristrutturazione del Mulino del Daniello, il contributo per la ristrutturazione del Palapenz e l’Ente regionale per lo sport. «Anche in ambito Covid abbiamo creato una chat tra sindaci: sentire gli approcci di comuni con altre problematiche è stato interessante». Per Bianchi «la collaborazione intercomunale è utile perché tante volte a cena, dopo gli incontri, si possono creare delle premesse per risolvere i problemi».

L’ingrediente segreto

Ogni chef ha il suo segreto. Il vostro? «Mischiare gli ingredienti nel modo giusto, saper ascoltare perché qualche buon suggerimento arriva da tutte le parti e mettere a disposizione il proprio tempo per chi ha bisogno – è la risposta di Sergio Bernasconi –. Oggi più che mai è indispensabile anche saper adattare il menu perché c’è chi fa fatica e queste persone meritano attenzione». Alain Bianchi non ha dubbi: «Quello attuale deve essere il dialogo con tutte le forze politiche per costruire il bene di Coldrerio. Bisognerebbe fare astrazione della maglia partitica e dialogare. Compito del sindaco è anche quello di ascoltare per migliorare il clima di concordanza».

Il contorno che porterà qualcosa in più

Per accompagnare il piatto serve un contorno. Quale potrà portare qualcosa in più ai vostri comuni? «Il coraggio – non ha dubbi Alain Bianchi –. Anche se il futuro è incerto, il politico deve sempre guardare al futuro a medio-lungo termine e avere il coraggio di rischiare e investire». Per Sergio Bernasconi bisogna invece «anche avere il coraggio di osare e decidere, senza procrastinare alle calende greche certe decisioni, negli investimenti perché senza la spinta dell’ente pubblico, il privato difficilmente riesce a portare avanti determinati progetti».

Se qualcosa va di traverso

Non sempre tutto può piacere... C’è un ingrediente di cui fareste a meno? «Sono ovviamente legato al mio partito, ma secondo me un sindaco deve rappresentare tutte le anime e tutte le forze – analizza Bianchi –. Farei a meno di litigiosità e steccati politici: partire dal principio che un’idea non è buona perché viene da questo o quel partito è la cosa peggiore». Bernasconi aggiunge che «l’aspetto della condivisione è molto importante: in questi anni non ho mai avuto problemi: il 99 per cento delle risoluzioni è stato preso all’unanimità». Passando ai progetti, oltre alla già citata aggregazione – «semplicemente non la vedo per una vicinanza al territorio», il sindaco di Novazzano cita anche lo spostamento dell’ultimo tratto dell’autostrada: «Non mi è indigesto, ma gli unici che possono rimetterci siamo noi!».

Il (reale) rapporto con la cucina

Tornando alla realtà, qual è il vostro rapporto con la cucina? «Preferisco guardare e assaggiare – ammette Alain Bianchi – Mi sono sempre arrangiato, le basi le ho. La positiva esperienza vissuta ai fornelli mi ha dato lo stimolo per impegnarmi maggiormente in cucina». Il piatto preferito del sindaco uscente di Coldrerio «è la pasta ai frutti di mare e al ragu – conclude –. La so cucinare... Ma quella della mamma è sempre la migliore». Sergio Bernasconi si definisce invece «un risottaio: mangerei il risotto più volte alla settimana». Anche il sindaco di Novazzano si diletta in cucina: «So preparare cose semplici come qualche risotto e lo spezzatino», conclude.

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