Mendrisiotto

Si è spenta a Chiasso la voce di Francis Magnin

Imprenditore, appassionato di musica e cultura, se ne è andato all'età di 92 anni. Immancabili i suoi interventi al Premio Lavezzari

Francis Magnin in uno dei suoi interventi al Premio Lavezzari (Ti-Press)
30 novembre 2020
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Sì è spenta un'altra voce di Chiasso. Se ne è andato, infatti, Francis Magnin, che dall'alto dei suoi 92 anni ha vissuto intensamente il suo essere parte della comunità locale. Non c'è chiassese che non ricordi la sua verve e la voglia di raccontarsi e di raccontare le vicende proprie alla cittadina di confine, magari davanti a un caffè, a un tavolino di un ritrovo del centro.

Imprenditore nel settore della torrefazione del caffè, si è speso con generosità per Chiasso e i suoi giovani. Appassionato di spartiti e di bande, era molto legato alla Musica cittadina di Chiasso, di cui è stato per alcuni anni anche presidente. Il nome di Magnin è legato, però, a doppio filo pure alla cultura e all'arte. Vicino alla Galleria e libreria Mosaico di Gino Macconi, era parte integrante - membro per statuto del Consiglio - della Fondazione Lavezzari, intitolata al premio istituito dal suocero, il grandufficiale Cesare Lavezzari. Sempre presente, fino all'anno scorso, alla consegna del riconoscimento - assegnato ogni gennaio a una persona o una associazione meritevoli -, era immancabile il suo intervento, ricco di ricordi e aneddoti.

Sicuri che Chiasso ne serberà la memoria, da parte della redazione esprimiamo il nostro cordoglio ai famigliari.

Chiasso darà il suo ultimo saluto a Francis Magnin mercoledì nella cappella del cimitero di Chiasso.

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