Mendrisiotto

Priorità e moltiplicatore, Lega e Udc chiedono conto a Mendrisio

In una interpellanza il gruppo chiede lumi sulla strategia della Città. 'Si farà leva anche sulla pressione fiscale?'

(Ti-Press)
18 ottobre 2020
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Dentro le stanze del Municipio di Mendrisio ci si sta lavorando, ai Preventivi 2021, ma soprattutto al Piano delle opere prioritarie e quindi al Piano finanziario. Del resto, lo ha ribadito lo stesso capo dicastero Finanze Manuel Aostalli all'aula consiliare il 5 ottobre scorso, «un piano a lungo termine richiede molte riflessioni, che stiamo facendo molto attentamente. Dobbiamo essere sicuri dei dati utilizzati». Fra i banchi del legislativo, però, si freme per sapere cosa aspetta la Città. Lo fa capire chiaramente il gruppo Lega-Udc-Ind., che per voce del consigliere comunale Massimiliano Robbiani adesso vuole sapere qual è la strategia dell'esecutivo per fronteggiare la situazione (effetti del Covid-19 inclusi). E soprattutto se per reagire alle cifre si farà leva sul moltiplicatore.

A che punto sono Piano delle opere e Piano finanziario?

"Per poter governare e non subire solo le conseguenze delle situazioni - esordisce l'interpellanza -, bisogna dimostrare di avere in chiaro dove vogliamo andare e quali saranno le priorità della città". La politica, evidenzia Robbiani, ha precisi strumenti a disposizione e "tra i principali possiamo citare il Piano delle opere prioritarie e il Piano finanziario della Città". Su questo punto il gruppo, si esplicita, si trova in linea con il Ppd. Ma c'è un 'però. "Condividiamo il fatto che oggi più che mai il Municipio non può semplicemente limitarsi ad amministrare la Città, ma debba veramente governare con responsabilità. È evidente che se di responsabilità si parla - si rilancia -, non aiuta il fatto che ci siano stati quattro sostituzioni di municipali nel corso della legislatura, di cui ben tre nelle fila Ppd, cioè lo stesso partito che oggi richiama al mantra della responsabilità". Quindi, si sprona, occorre affrontare il nodo delle finanze.

Di conseguenza, sollecitano Robbiani e il suo gruppo, "ora che l’estate è terminata, il Municipio conferma la presentazione dell’aggiornamento del Piano finanziario e del Piano delle opere prioritarie della Città o c’è un dietrofront? Se ci fosse un ripensamento, come mai il sindaco solo pochi mesi fa dichiarava altro?".

A proposito degli avvicendamenti, in particolare al dicastero Finanze - passato da Piermaria Calderari a Marco Romano e ora a Manuel Aostalli -, "l’ennesimo cambio del capo dicastero ha rallentato il processo?". E "come si ritiene possa operare il legislativo comunale nei confronti dei nuovi messaggi in analisi? Navigando a vista?".

E a proposito della pressione fiscale, l'esecutivo, si domanda,"ritiene ormai che sia tempo e ora di rivedere i compiti e le priorità della Città o pensa che sia più facile aumentare il moltiplicatore?".

C'è poi un altro tasto dolente, quello delle spese dettate da oneri riversati dal Cantone: "Come procedono i tavoli di lavoro cantonali? Che ruolo gioca la Città di Mendrisio?".

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