Dalla Florida a Chiasso, il 35enne svizzero torna a casa

Dopo quasi un mese di carcere nel penitenziario di Orange County, in Florida negli Stati Uniti, hanno potuto fare rientro a casa – in Svizzera e in Italia – i due arrestati all’aeroporto di Orlando. Lo anticipa il 'Corriere del Ticino'.

Il 35enne di Chiasso e il 40enne di Sagnino (Como) erano stati arrestati all’aeroporto perché, nei loro bagagli, le autorità avevano trovato all’incirca 13 chilogrammi di ketamina liquida. Dal rapporto degli agenti statunitensi si è appreso che i due arrestati erano giunti in Florida con un volo Lufthansa proveniente da Francoforte.

Le valigie erano state prese in consegna in un appartamento di Roma e il trasporto avrebbe fruttato loro un compenso di 5mila euro a testa. Per entrambi, al fine di poter fare rientro in Europa, è stata pagata una cauzione di 10mila dollari. Al quotidiano di Muzzano il loro legale, l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, ha spiegato che ora l’obiettivo è quello di far sì che i due uomini vengano giudicati qui, evitando così che debbano fare ritorno in Florida e scontare un’eventuale pena detentiva su suolo americano.

Questo potrebbe quindi permettere loro di non finire dietro le sbarre per almeno otto anni, pena che la giustizia d’Oltreoceano prevede per il reato di possesso e importazione di sostanze illegali (alle nostre latitudini, spiega il legale, la questione potrebbe concludersi con una affidamento ai servizi sociali).

La ketamina trovata nei loro bagagli, infatti, è un allucinogeno nato come farmaco anestetico, soprattutto per i cavalli, che provoca attacchi di panico, ansia, spasmi, dolori addominali e disturbi psichici.

Farmaco che, però, negli anni ha trovato terreno fertile nei giovani. Sostanza, tra l’altro, molto difficile da intercettare in quanto incolore e inodore nella sua forma liquida.