Mendrisiotto

Ticinese in manette in Florida: pagata la cauzione

In possesso di ketamina liquida, è dietro le sbarre dal 10 febbraio. Somma pagata dall'International Lawyers Associates. Ora, palla all'Ufficio Immigrazione Usa

Aeroporto di Orlando, Florida, luogo dell'arresto (Keystone)
(Keystone)
1 marzo 2020
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È stata pagata dallo studio di diritto internazionale International Lawyers Associates la cauzione  per la libertà del 35enne di Chiasso e del 40enne di Sagnino, quartiere a ridosso della frontiera, in carcere dallo scorso 10 febbraio. I due erano stati arrestati all'aeroporto di Orlando (Florida) per essere stati trovati in possesso di 13 chilogrammi di ketamina liquida, allucinogeno conosciuto come ''droga dello stupro'', in uso soprattutto fra i giovani. Per entrambi, la cauzione versata è stata di 10mila euro. A trattare la pratica con l'ufficio cauzione della contea di Orange è stato l'avvocato Alexandro Maria Tirelli, noto penalista di Milano, riconosciuto come esperto di diritto internazionale.

Con l'avvenuto pagamento della cauzione da un punto di vista legale la misura preventiva è finita. Tuttavia, i due arrestati non hanno ancora lasciato il carcere di Orange nel quale sono rinchiusi dal giorno del loro arresto. La mancata scarcerazione è dovuta al fatto che l'ufficio immigrazione (Immigration and Customs Enforcement) ha chiesto il prolungamento della carcerazione. Ufficio immigrazione chiamato a decidere se richiedere il rilascio o formulare istanza di espulsione dagli Stati Uniti dei due presunti corrieri di stupefacenti che per il trasporto negli Usa del consistente quantitativo di ketamina avrebbero ricevuto un compenso di 5mila euro a testa.

Chiarisce l'avvocato Tirelli: "Negli Stati Uniti per reati commessi da stranieri, presenti sul territorio statunitense con un visto Esta che consente il soggiorno per tre mesi, vige il sistema del doppio binario: uno penale, l'altro amministrativo. A questo punto, bisogna avere un po di pazienza e attendere la determinazione dell'ufficio immigrazione. In ogni caso con il pagamento della cauzione un importante passo è stato fatto". Fare previsioni sui tempi che l'ufficio immigrazioni si prenderà prima di far conoscere la propria decisione non è dato sapere. L'espulsione sarebbe la soluzione migliore per i due arrestati che in caso di processo nella contea di Orange rischiano una pesantissima condanna che può arrivare sino a dodici anni. Una strada possibile è quella di un patteggiamento con il pubblico ministero Usa. Patteggiamento che prevede l'espulsione dagli Stati Uniti e l'espiazione della condanna nei rispettivi Paesi, cioè Svizzera e Italia. Condanna con affidamento ai servizi sociali. Una soluzione che in passato l'avvocato Tirelli ha già ottenuto per vicende identiche a quella del 35enne di Chiasso e del 40enne di Sagnino.

La vicenda potrebbe conoscere sviluppi in Italia, considerato che nel corso degli interrogatori da parte della polizia di Orange gli arrestati hanno dichiarato di aver preso in consegna le due valigie con ketamina e profumi in un appartamento di Roma senza incontrare colui che li aveva ingaggiati per portare l'allucinogeno in California. Persona della quale non hanno fornito il nome. Sembra scontato che al loro ritorno in Europa saranno indagati dalle autorità dei rispettivi Paesi in cui risiedono.

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