Mendrisiotto

Consonni, per l'accusa è 'avarizia e cupidigia'

La procuratrice Chiara Borelli punta il dito sull'imprenditore di Cantù: 'Ha praticato dumping salariale mostrando cattiveria verso i suoi dipendenti'.

La procuratrice pubblica Chiara Borelli
(Ti-Press)
30 settembre 2019
|

'Il titolare della Consonni Contract ha tolto la dignità ai suoi operai'. Lo ha fatto 'sfruttando' lo stato di bisogno, la paura di perdere il lavoro e persino la crisi di mercato. La procuratrice pubblica Chiara Borelli questo pomeriggio ha dato l'affondo, puntando il dito sull'imprenditore di Cantù, reo, ha rincarato, oltre che di usura - in Svizzera si chiama così, ha ribadito, in Italia è caporalato - anche di dimostrare 'avarizia, cupidigia e cattiveria' nel rapporto con i suoi dipendenti.

Qui, ha richiamato l'accusa, non siamo di fronte al padroncino - 'che non si giustifica, na si può capire di più'- ma a un'impresa con commesse da milioni di euro. Siamo confrontati con il potere economico'. Una requisitoria che ha mostrato tutta la sua durezza verso un agire imprenditoriale che ha praticato, a detta della pp, il dumping salariale. Domani, quando riprenderà il processo dinanzi alla Corte delle Assisse criminali di Lugano, si conoscerà la richiesta di pena.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE