Mendrisiotto

Più posti letto per i richiedenti l'asilo a Chiasso

La domanda per l'ampliamento, da 134 a 200, nella struttura di via Motta sarà pubblicata dal 13 novembre. La Sem: è una soluzione provvisoria

Ti-Press
9 novembre 2018
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Sarà pubblicata il 13 novembre la domanda di approvazione dei piani per l’autorizzazione di un aumento temporaneo della capacità dell’alloggio per richiedenti l’asilo di via Motta, a Chiasso. La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ha trasmesso la relativa domanda alla Segreteria generale del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp). La documentazione del progetto è stata inviata al Comune di Chiasso e sarà consultabile dal pubblico durante 30 giorni.

La Confederazione e i Cantoni della regione procedurale Ticino e Svizzera centrale hanno stabilito congiuntamente che spetterà al Ticino ospitare il centro federale d’asilo (Cfa) con funzione procedurale della regione, con una capacità ricettiva di 350 posti letto. Il Cfa senza funzione procedurale di 340 posti sarà invece ubicato nella Svizzera centrale. Stando alla pianificazione attuale, gli alloggi del centro definitivo potranno essere pronti soltanto nel 2023. La Sem ha quindi pianificato, quale soluzione transitoria, di adeguare l’esistente edificio di proprietà delle Ffs in zona Pasture, a cavallo dei Comuni di Balerna e Novazzano, per alloggiarvi 220 persone. L’autorizzazione di tale progetto è attualmente in corso mediante una procedura d’approvazione dei piani pubblicata lo scorso 4 settembre. La pianificazione attuale prevede che questa soluzione transitoria potrà entrare in funzione nella seconda metà del 2019. Con la presente domanda di approvazione dei piani, la Sem richiede l’autorizzazione per aumentare temporaneamente la capacità dell’alloggio di via Motta, a Chiasso dagli attuali 134 a 200 posti letto, al fine di garantire, in caso di necessità, un sufficiente numero di posti d’accoglienza in Ticino. L'aumento di capacità verrà attuato solo se la situazione lo dovesse richiedere e unicamente durante il periodo da aprile 2019 fino alla messa in funzione dell’alloggio transitorio in zona Pasture, prevista per la seconda metà del 2019.

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