
Crisi e tassi di cambio non hanno fatto indietreggiare la ditta Zimmerli, che dal 1965 produce la sua biancheria di lusso in Ticino. L'azienda, che ha sede a Mendrisio, ha deciso, infatti, di investire e rafforzare la sua presenza nel Mendrisiotto. Di recente il marchio ha inaugurato all'interno del Centro Sassi un outlet, aperto anche la domenica, che conta clientela svizzera e da oltreconfine. Per l'industria, si fa sapere in una nota, è un modo per dimostrare “la sua fedeltà alla Svizzera".
Zimmerli non nasconde di aver dovuto affrontare da un giorno all'altro “una realtà commerciale completamente diversa”. E di aver dovuto “elaborare nuove soluzioni per assicurare l’esistenza alla sua sede produttiva in Ticino sul lungo periodo”. All'inizio del 2016 si sono quindi sviluppate tutta una serie di misure per “ottimizzare i costi”. In sostanza, spiega la stessa direzione, “tutti i dipendenti hanno collaborato per sviluppare e applicare migliorie che hanno portato a un aumento dell’efficienza. Il primo passo è stato l’unificazione dei reparti taglio e cucito”. Tutto ciò continuando a puntare su prodotti confezionati a mano che vengono esportati in tutto il mondo dalla casa madre di Aarburg.
L'azienda ha voluto altresì mostrare di voler contribuire a una mobilità più sostenibile introducendo il 'car pooling'. “Grazie alla sua vicinanza alla metropoli di Milano, Mendrisio è una delle dieci regioni più facilmente raggiungibili e raggiunte dalla popolazione e dai lavoratori – si ribadisce –. Nell’ambito della riorganizzazione le collaboratrici della Zimmerli si sono unite in piccoli gruppi per viaggiare sulla stessa auto e contrastare un aumento del traffico”.