Mendrisiotto

Accordo raggiunto alla Consitex. Salvi i posti di lavoro in Ticino

(© Ti-Press / Benedetto Galli)
4 dicembre 2015
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Trovato un punto di incontro fra azienda, sindacati (Ocst e Unia) e lavoratori alla Consitex di Mendrisio, azienda del Gruppo Zegna. Oggi il pacchetto di misure proposte è stato ratificato dalla grande maggioranza dei dipendenti riuniti nelle assemblee di reparto. Le parole chiave: flessibilità e riduzione dell'orario di lavoro. Salvi i posti di lavoro.

In una nota congiunta diffusa poco fa si spiega che tra i provvedimenti previsti si iscrivono “un part time flessibile verticale, in grado di garantire la possibilità di ritorno veloce alla normalità nel caso le condizioni di mercato lo rendano possibile. Per l’anno 2016 si applicherà, mediamente, una riduzione dell’orario al massimo del 15%; incentivi al trasferimento in aziende fornitrici o in altre aziende italiane del Gruppo situate in Lombardia o Piemonte; uscite volontarie incentivate; accettazione di tutte le richieste di part time tradizionale che perverranno dai lavoratori”.

L'azienda reagisce così, quindi, al calo delle ordinazioni soprattutto dal mercato russo e cinese e alla forza del franco svizzero. Tutti, fa sapere Umberto Giovine, presidente di Consitex, “hanno  dimostrato di aver ben compreso l’oggettiva difficoltà dell’attuale situazione, che mi auguro possa essere presto superata. Consitex, nell’affrontare l’attuale congiuntura, ha finalizzato il confronto alla ricerca di soluzioni flessibili che, mantenendo la centralità della produzione del ‘Su Misura’ in Svizzera e difendendo i livelli di occupazione, consentano il rapido ripristino delle normali condizioni lavorative in presenza di una positiva inversione della domanda”. 

Dal canto loro Giuliano Butti e Rolando Lepori, per Ocst e Unia, fanno presente come “lo sforzo prioritario di salvaguardare integralmente i posti di lavoro sia stato raggiunto, grazie ad una soluzione temporanea di solidarietà, peraltro contemplata dal Contratto collettivo di lavoro, tramite l’applicazione dell’Allegato 1”. I sindacalisti altresì come “l’ottenimento di misure compensatorie e il riconoscimento di un congruo incentivo per l’introduzione delle flessibilità, misure compensatorie previste anche in caso di partenze, pensionamenti anticipati o trasferimenti in altre aziende del gruppo. Aspetti questi che potranno essere applicati solo a seguito di decisioni volontarie da parte delle singole lavoratrici o lavoratori".