Luganese

Torricella-Taverne: il ‘verde’ non penalizzi gli anziani

Interpellanza suggerisce al Municipio alcuni correttivi per non sfavorire le persone più fragili nello smaltimento all'ecocentro di Lamone

Uno dei mezzi utilizzati dalla ditta
(Ecocentro Serta)
4 dicembre 2025
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A Torricella-Taverne il ‘verde’ rischia di pesare soprattutto su chi tira la cinghia. Il nuovo sistema di raccolta – che verrà esternalizzato ed entrerà in vigore dal 1°gennaio – ha destato alcune preoccupazioni sin dall’incontro pubblico avvenuto il 24 novembre. Secondo Avanti con Ticino&Lavoro, portare il verde all’ecocentro di Lamone non è sempre facile: non tutti hanno un’auto, non tutti hanno la forza, non tutti possono contare su qualcuno che li accompagni. Per il momento chi vuole disfarsi degli scarti vegetali compra un bollino annuale, mentre dall’anno nuovo dovrà acquistare di volta in volta una fascetta, il cui costo varierà in base alla grandezza del sacco, quasi 9 franchi per quello da 120 litri.

Per scongiurare tali disagi, è stata trasmessa al Municipio un'interpellanza che propone uno sconto sulle fascette per le persone in AVS proprietarie di casa, oppure suggerisce come alternativa un certo numero di fascette gratuite l’anno, fissando un limite massimo per evitare abusi. Per gli autori dell’atto parlamentare non si tratta di bloccare un cambiamento, anzi il giro con il camion per il verde può e deve andare avanti, l’esternalizzazione va rispettata e potrà anche essere efficiente, ma l’efficienza non deve dimenticare le persone, soprattutto quelle più fragili.