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Richiedenti l’asilo minorenni: da Paradiso a Cadro

Una novantina di giovani, urgentemente spostati lo scorso autunno da via Barzaghi all’Hotel Dischma, verrà trasferita durante le vacanze di Carnevale

Una casa più stabile
(Ti-Press)
18 febbraio 2025
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Da Paradiso a Cadro. Hanno trovato una nuova casa, stavolta più stabile di quella attuale e più sicura della precedente, i richiedenti l’asilo minorenni che dallo scorso autunno si trovano all’Hotel Dischma di Paradiso, dopo essere stati urgentemente spostati dallo storico centro di accoglienza di via Barzaghi 9, nel frattempo chiuso e a breve demolito. Lo comunica la Croce Rossa Svizzera sezione Sottoceneri (Crss) stessa, responsabile assieme al Cantone del destino logistico dei giovani migranti, precisando che la novantina di ragazzi verrà trasferita al centro per richiedenti l’asilo di Cadro durante le vacanze scolastiche di Carnevale, ovvero fra due settimane.

Il degrado del foyer precedente e...

I giovani sono stati al centro dell’attenzione mediatica lo scorso autunno, in concomitanza con le notizie relative al foyer di via Barzaghi. Il degrado dello stabile era piuttosto evidente già da tempo, ma è stato un reportage di ‘Falò’ andato in onda a settembre a mettere in evidenza le crepe, letteralmente e non, dell’edificio preposto all’accoglienza di minori non accompagnati e famiglie, circa 120 persone in totale. Circa un mese dopo, arriva inaspettatamente per ospiti e per addetti ai lavori la notizia: il centro va chiuso urgentemente per ragioni di sicurezza. Criticità emerse solo un paio di settimane prima della notizia, spiegano poi alla stampa la direttrice della Crss Debora Banchini Fersini e il capo dell’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati (Urar) del Dipartimento sanità e socialità Renzo Zanini.

... le polemiche

Viene trovata una soluzione provvisoria all’Hotel Dischma, si dice inizialmente fino alla fine di gennaio, ma non senza polemiche. Da un lato, dal mondo scolastico, le persone che hanno lavorato a stretto contatto con i ragazzi hanno rimarcato lo scarso preavviso e il poco tempo dato ai giovani per elaborare il trasferimento. Dall’altro, sono state sollevate questioni di natura anche politica. Un gruppo interpartitico (dalla Sinistra al Plr) di granconsiglieri ha presentato infatti un’interrogazione sul tema, sottolineando che il foyer di via Barzaghi appariva in cattivo stato già prima del servizio televisivo. Gli stessi parlamentari, infatti, sono anche membri della Commissione della sanità e della sicurezza sociale e avevano visitato la struttura trovandola “pericolante”, “obsoleta” e “al limite del dignitoso”. Una dozzina di domande al Consiglio di Stato, per fare chiarezza su un trasferimento che si sarebbe forse potuto pianificare meglio e che agli occhi dei granconsiglieri era apparso come “poco trasparente”.

Adulti e famiglie da Cadro a Giubiasco

Nel frattempo, Crss e Urar si sono attivati per cercare una sede definitiva per i richiedenti l’asilo. E la scelta è caduta sul centro Ulivo: attualmente accoglie adulti e famiglie e verrà convertito in foyer per minorenni non accompagnati. Il centinaio di persone ospitato attualmente a Cadro, tutte famiglie, verrà ricollocato a breve a Giubiasco. In questi giorni gli operatori della Crss stanno informando gli adulti, mentre la notizia ai minori non accompagnati è già stata comunicata. “È importante sottolineare – precisa la Crss in una nota – che questo cambiamento non comporta alcuna riduzione del numero di posti di accoglienza, che rimangono quelli previsti per adulti e minori secondo il mandato cantonale, né dei collaboratori impegnati nei servizi per adulti, né di quelli che si occupano attualmente dei minori alloggiati finora a Paradiso. Si tratta di figure professionali che si sposteranno nei nuovi centri o pensioni per adulti dislocati sul territorio, insieme a collaboratrici e collaboratori che prenderanno servizio a Cadro per seguire i minori, secondo pianificazioni definite e condivise con i rispettivi responsabili e/o capi équipe”.

Scuole? ‘Valutato di restare a Paradiso fino all’estate, ma col Decs deciso di cambiarle da subito’

Tra gli aspetti controversi sollevati in autunno, anche l’eventualità che i ragazzi potessero essere sradicati con poco preavviso dai contesti formativi nei quali erano inseriti. Di fatto questo avverrà con il trasferimento da Paradiso a Cadro. “Per garantire la miglior continuità possibile nel percorso scolastico dei bambini, la Crss – si spiega su questo punto – si è inizialmente offerta di consentire loro di proseguire gli studi nelle attuali scuole fino alle vacanze estive. Tuttavia, in accordo con i servizi del Decs, si è ritenuto più opportuno integrarli fin da subito nelle nuove scuole, evitando loro lunghi spostamenti quotidiani”.

‘Una casa più stabile e accogliente’

La decisione presa “nasce dalla volontà di offrire ai minorenni non accompagnati un ambiente più stabile e accogliente – aggiunge la direttrice Banchini Fersini –, che possa rappresentare per loro una vera casa fino al raggiungimento della maggiore età e un punto di riferimento fondamentale per il loro percorso di crescita. In parallelo, si continuerà a garantire agli adulti tutto il supporto del team Crss, sia per la presa a carico sociale sia per i percorsi di integrazione e cura sanitaria”. “Si tratta di una scelta importante – da ultimo – e un grande cambiamento di paradigma, che auspichiamo possa portare maggiore stabilità e serenità a tutte le persone coinvolte. Il tema dei posti è sempre attuale, ma siamo certi che questo spostamento segnerà un nuovo inizio per tutti”.

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