Luganese

Natale a Lugano, meno luminarie ma spirito prepandemico

Definito il programma per le festività. La Città vuole riproporne le atmosfere, dando nel contempo un segnale dal profilo del risparmio energetico

Uno scorcio del Natale in piazza risalente al 2018
(Ti-Press/Archivio)
8 novembre 2022
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«Abbiamo voluto offrire un Natale come si celebrava prima dell’emergenza pandemica, con tanto di villaggio e mercatini. In sostanza, visto che negli ultimi due anni non si è praticamente potuto festeggiare a causa delle limitazioni dovute al Covid, si è deciso di reintrodurre quasi tutto». Risparmi energetici permettendo, il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco non nasconde la propria soddisfazione nell’annunciare il programma definitivo. Il tema è stato affrontato in più di una seduta municipale. In una delle ultime è stato deciso, dopo gli approfondimenti di tutti gli aspetti legati al consumo di energia rispetto alle proposte. Lugano non rinuncia agli alberi di Natale, sia in centro che nei quartieri, e alle luminarie ma ‘rarefatte’ che consumano il 50% di energia, soltanto nelle vie del centro città. Niente luminarie, invece, sul lungolago e nei quartieri. La Città ripropone al Ciani il Bosco incantato, che verrà spento alla chiusura del parco.

Vietati i funghi esterni ‘non rinnovabili’

«Il Municipio ha comunque voluto lanciare un segnale, pur mantenendo l’atmosfera di festività. Ci siamo accorti che, dopo questi due anni difficili a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, le persone hanno tanta voglia di vivere le emozioni del clima natalizio. Del resto, gli eventi estivi hanno avuto un successo di pubblico oltre le attese – rileva il vicesindaco –. Dal profilo dei risparmi, ridurre l’illuminazione ha meno senso, perché il consumo è ridotto, visto che le Ail Sa, alle quali è collegata l’illuminazione pubblica, hanno già contribuito, l’economia è limitata. Tuttavia, l’autorità politica ha voluto insistere con il principio che ogni risparmio conta». A proposito di eventi particolarmente ‘energivori’, il Cantone ha inviato agli enti locali una circolare con il divieto di utilizzare ‘corpi riscaldanti’ esterni alimentati con energie non rinnovabili, come gas, gasolio ed elettricità. In altre parole, gli esercizi pubblici che vorranno offrire ai clienti i cosiddetti ‘funghi’ all’esterno dovranno provvedere ad alimentarli con una fonte rinnovabile (pellet o altro). La Città ha comunicato la decisione agli interessati, annunciando che si stanno valutando misure di contenimento per ridurre i consumi.

Anche un mercatino ‘straordinario’

Il 1° dicembre partirà l’attività dei mercatini, negli chalet in legno (dalle 11 alle 19, fino alla Vigilia), ed è stata prevista in presenza la cerimonia dell’accensione dell’albero di Natale in piazza della Riforma, come avveniva ogni anno, nelle celebrazioni prima della pandemia. Ben 124 gli espositori, con proposte artigianali, per i quali saranno allestite 104 postazioni in via Nassa, Piazzetta San Carlo, piazza della Riforma (solo parzialmente), piazza Manzoni, via Pessina e Piazza Dante (62 casette in legno, e 42 più semplici). Altri venti espositori proporranno merce nelle casette più piccole. I posti sono tutti stati attribuiti, spiega il titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi: «Sono state numerose le richieste che ci sono arrivate, purtroppo qualcuno è rimasto fuori. Come in passato, inoltre, abbiamo fatto una selezione, scegliendo anche in base ai prodotti, con l’obiettivo di offrire un mercato di pregio e qualità, con merce che non si trova nei negozi». Un’altra decina di postazioni sono previste lungo Contrada di Verla e nel piazzale ex scuole, nei fine settimana nei quali è prevista l’apertura domenicale dei negozi (l’11 e il 18 dicembre). Questo mercatino ‘straordinario’ verrà riproposto, dopo il successo che hanno riscontrato le postazioni allestite negli stessi luoghi durante la Festa d’autunno.

Confermato il presepe sommerso

Rispetto invece alle animazioni, per via della questione energetica, non verranno riproposti i capannoni all’interno del patio di Palazzo Civico. Niente villaggio per bambini, ma tanti eventi e spettacoli sono stati programmati in città. Ci sarà musica lungo le vie del centro e, per creare ambiente, animazioni varie, con artisti di strada. Previste anche serate musicali dal vivo, in piazza della Riforma, dove un furgoncino fungerà da palcoscenico, il giovedì, venerdì, il sabato e la domenica (dalle 16 alle 22). Continua la collaborazione avviata con la società dei commercianti di Lugano. Intanto, il Municipio ha dato il via libera, a precise condizioni, ad alcuni esercenti di piazza della Riforma, che hanno chiesto di posizionare televisioni, per consentire la visione delle partite dei mondiali.

Confermati pure la baita, nella quale saranno proposte attività per i più piccoli e, in collaborazione con la sezione di pescatori del golfo di Lugano, il presepe sommerso e illuminato sul lungolago. Verrà ripetuto il Veglione di San Silvestro in piazza della Riforma, organizzato dalla Rsi. Anche gli chalet gastronomici, seppur particolarmente ‘energivori’, verranno riproposti interamente dagli esercizi pubblici di piazza della Riforma che hanno la possibilità di usare lo spazio pubblico. Li potranno allestire anche l’Agua e il Mary. La piccola giostra per i bambini verrà trasferita da piazza Manzoni al Belvedere del Lac.

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