Luganese

A Sorengo prende forma il nuovo Centro civico

Con gli spazi per l’amministrazione, una sala multiuso, 20 appartamenti (privati), piazzetta e giardino pubblico

Antonella Meuli
(Ti-Press/D. Agosta)
31 luglio 2022
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Il cantiere è ancora un brulicare di operai e artigiani, ma ieri a Sorengo era in programma la consegna formale degli spazi destinati all’amministrazione comunale, che vi si trasferirà fra un mesetto o forse più, spazi comprendenti, oltre agli uffici, una sala multiuso destinata alle sedute del Legislativo, delle commissioni e ad altre attività e i magazzini.

Una grossa costruzione questa che porterà l’indirizzo di via Cortivallo 46, dal disegno ‘mosso’ come a imitare le vecchie case poste di fronte a essa, una delle quali ospita la ‘Bottega’, per chi conosce la zona. Bottega fra l’altro chiusa, come si legge su un cartello, fino al 2 agosto causa il protrarsi del cantiere. I residenti delle case intorno aspettano pure loro che le cose prendano una forma compiuta. «Qui ci saranno dei posteggi» ci dice uno di loro, che vive in una palazzina sotto la strada, «speriamo che non chiudano il passaggio».

Operazione ‘pubblico-privato’

L’amministrazione comunale di Sorengo, attualmente ubicata presso le scuole comunali sul colle, occuperà solo una parte di questi spazi, precisamente il pianterreno, e il sottostante "meno uno" dove sono previsti dei magazzini comunali. Sopra, ben 20 appartamenti, bilocali e trilocali, a quanto pare già tutti venduti (il sito web del costruttore indicava la disponibilità di una ultima unità da 2,5 locali) destinati concettualmente a inquilini della terza età, essendo dotati di particolari accorgimenti a livello di accessibilità: la mancanza di gradini nel percorso dalla strada fino all’appartamento, le porte più ampie del consueto, così come i corridoi e i bagni. Questa parte di operazione è realizzata da una società di promozione immobiliare (SuissePromotion ndr), viene definita ‘Residenza al borgo’ e ricade perciò sotto le leggi di mercato. Combinando la parte immobiliare con quella del Comune di Sorengo per i suoi spazi si ha, ci dice la sindaca Antonella Meuli, «un’operazione pubblico-privato» per la quale erano stati stanziati 5,7 milioni di franchi, «ma con la cessione al privato di una quota del fondo, il saldo finale a carico del Comune a conti fatti dovrebbe essere inferiore ai 5 milioni». Fondo che venne acquistato all’uopo dal Comune, era una proprietà in vendita da tempo. A questa somma, lo stesso Consiglio comunale sul finire del 2020 ha aggiunto 383mila franchi per la pavimentazione, con materiali pregiati, della futura ‘Piazzetta di Cortivallo’, ricavata tra le ali dell’edificio, che assieme al complesso del Centro civico dovrebbe costituire un nuovo punto di riferimento nel territorio del paese. La conformazione dello stabile, costituito da separati corpi di fabbricati intende emulare una tipica situazione di nucleo, mentre a lato dell’immobile è previsto un giardino a uso pubblico e dei posteggi nella zona sottostante.

Il rush finale

La costruzione come detto non è affatto completata. A occhio la conclusione della stessa non sembra imminente: l’area è completamente transennata e i lavori proseguono febbrilmente. Secondo i piani, il trasloco degli uffici comunali dovrebbe avvenire nel corso di tre settimane durante il mese di agosto, ma al momento non abbiamo ancora una data per l’inaugurazione, che sarà evidentemente organizzata a cose fatte.

Si diceva della nuova sala multiuso: il suo scopo principale è quello di ospitare le sedute degli organismi politici, come Consiglio comunale e Commissioni appunto, riunioni dei partiti, più eventuali altre iniziative, sebbene a Sorengo già esistano spazi abitualmente impiegati per eventi culturali e associativi. Il messaggio municipale del 2017 ipotizzava per esempio attività legate destinate alla fascia di popolazione anziana, magari in collaborazione con enti come la Pro Senectute e con gli stessi inquilini dell’immobile. A questa soluzione mista il Comune di Sorengo è pervenuto dopo un primo studio per una costruzione in proprio che all’epoca ipotizzò una spesa di 10 milioni di franchi. Non essendo intenzionato a sostenere una spesa simile, il Municipio si orientò verso altre soluzioni, arrivando per finire a questa messa in opera in via Cortivallo, ottenendo al contempo la messa sul mercato locale di abitazioni adatte alla popolazione anziana, ma ancora autosufficiente con determinati aiuti, una fascia che presumibilmente tenderà a crescere nei prossimi anni con l’arrivo dei ‘baby-boomer’.

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