Luganese

Villa Favorita, il Plr: ‘Studio di fattibilità sulle varianti’

Sulla scorta di un atto parlamentare precedente che chiedeva sostanzialmente una passeggiata naturale, ripropongono un’interrogazione al Municipio

Una gatta da pelare
(Ti-Press)
7 luglio 2022
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Villa Favorita: ci vuole uno studio di fattibilità che analizzi le possibili varianti per il comparto a lago. A dirlo è il gruppo liberale-radicale (Plr) in Consiglio comunale, che con un’interrogazione – che a sua volta ne rilancia un’altra targata Plr sul medesimo tema del 2019 – chiede di rivalutare la questione, dopo la recente messa in consultazione della variante di Piano regolatore elaborata dal Municipio che sostanzialmente non prevede il passaggio a lago e che ha scontentato molte parti politiche.

Fruibilità delle rive, ma anche salvaguardia dell’ecosistema

"Prendendo spunto dai recentissimi piani prodotti dal Dipartimento del territorio relativi alla pianificazione strategica per la rivitalizzazione delle rive lacustri – si legge nell’atto parlamentare –, non possiamo non mettere sotto la lente che tutta la parte orientale del tratto di riva di Villa Favorita viene proposta con una classificazione di ‘livello medio di beneficio per la natura e il paesaggio in rapporto all’onere’, con una priorità definita ‘intermedia’. Abbiamo dunque una situazione che può e deve essere migliorata e che con la variante di piano regolatore posta in consultazione verrebbe, a nostro parere preclusa". Oltre alla fruibilità pubblica delle rive, sostiene il Plr, è necessario ricordarsi anche della rivitalizzazione e del recupero degli ecosistemi acquatici.

Per ottemperare a questi obiettivi, nel 2019 il gruppo aveva sostanzialmente proposto di realizzare una sorta di passeggiata ‘naturale’, realizzata ossia con materiale inerti, sul demanio pubblico e quindi senza invadere la proprietà privata. Una passeggiata che "toccherebbe unicamente la base del muro d’argine e dunque esso verrebbe comunque preservato anche meglio di oggi dall’effetto del moto ondoso. Un’opera destinata alla fruibilità pubblica ma anche allo stesso tempo un’opera di protezione e di preservazione del muro d’argine soddisfacendo così entrambi i vincoli contrapposti".

E oggi, il Plr torna alla carica proponendo al Municipio di riprendere in considerazione la proposta, ricordando che si tratterebbe di una soluzione "nell’interesse del cittadino (che potrebbe fruire finalmente di una passeggiata lungo il lago), dell’ambiente (perché il progetto permette di rivitalizzare la riva e la fascia lacustre a ridosso della stessa) e dei privati stessi (grazie alla salvaguardia delle opere di muratura)".

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