Luganese

La voce della politica luganese rivive in digitale

Dopo un anno di lavoro sono stati documentati oltre 100 nastri magnetici dei 443 che compongono il fondo sonoro. Il lavoro si svilupperà in 4 anni

Sedute tra il 1962 e il 2003
(archivio Ti-Press)
7 aprile 2022
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Entra nel vivo il progetto di valorizzazione delle registrazioni delle sedute del Legislativo di Lugano. Dopo un anno di lavoro sono stati infatti documentati oltre 100 nastri magnetici dei 443 che compongono il fondo sonoro. L’opera di restauro e di digitalizzazione promossa dall’Archivio amministrativo della Città di Lugano, in collaborazione con la Fonoteca nazionale della Biblioteca nazionale svizzera, l’Associazione Memoriav e la Divisione della cultura e degli studi universitari del Cantone Ticino, riporta alla luce uno spaccato inedito della storia e della vita politica cittadina. Il lavoro si svilupperà sull’arco di quattro anni.

Il progetto di digitalizzazione del fondo delle registrazioni delle sedute del Legislativo tra il 1962 e il 2003 consente di accedere a un patrimonio storico di grande interesse e di ripercorrere quarant’anni di vita politica comunale. L’ascolto della viva voce di chi ha animato i dibattiti in quel periodo offre diverse chiavi di lettura sull’evoluzione della politica cittadina, sulle differenze e le somiglianze che accomunano i consiglieri comunali del passato e del presente. Negli anni Sessanta del secolo scorso, si legge in un comunicato congiunto, "le registrazioni audio delle sedute servivano per facilitare la stesura dei verbali; le incisioni non erano realizzate per la diffusione e in alcuni casi si è reso necessario un lavoro di restauro dell’audio". Una particolarità che emerge "anche nel caso di imprevisti". Il 28 maggio 1973, per esempio, la risposta dell’allora sindaco Ferruccio Pelli a un’interrogazione relativa alla Funicolare degli Angioli fu interrotta dalla musica suonata in quel momento in Piazza della Riforma. "L’opera di restauro è molto preziosa poiché consente di scoprire i temi più significativi che hanno animato in quegli anni il dibattito in seno al Legislativo, o ancora i progetti e gli investimenti promossi in diversi settori". Trovano spazio anche temi più leggeri e curiosi, "come la richiesta di regolamentare l’uso delle sirene dei battelli che solcano il Ceresio (intervento del consigliere comunale Lorenzo Gilardoni durante la seduta del 5 luglio 1971). Iva Cantoreggi, prima consigliera comunale a essere registrata durante una seduta, si oppone al progetto di variante al piano regolatore che consente di edificare appartamenti con cucine senza finestre".

Sul sito www.lugano.ch/consiglio-comunale/archivio-sonoro esiste una presentazione del nuovo archivio, nella quale è possibile ascoltare una selezione di registrazioni di valore storico e trovare il link per accedere al fondo.

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