Luganese

Lugano, ‘il Lac deve dare lavoro ai residenti’

Una mozione rivolta al Municipio chiede che diversi servizi vengano internalizzati per avere condizioni più vantaggiose

Il mandato verrà rinnovato nel 2025
(Archivio Ti-Press)
14 dicembre 2021
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Il rinnovo del mandato di prestazione al Lac (Lugano Arte e Cultura) verrà rinnovato dal 2025. Una mozione proveniente da sinistra e rivolta al Municipio vuole però già aprire il dibattito su quello che è ritenuto un punto importante: i mandati a ditte esterne. “Chiediamo una modifica dello statuto del Lac in modo da internalizzare i servizi di sicurezza, pulizie, accoglienza, guardaroba, mascherine e biglietteria. Questo per consentire di offrire condizioni di lavoro conformi a quelle della Città per il personale assunto, che possano essere attrattive anche per il personale residente”. A dirlo sono i consiglieri comunali Raoul Ghisletta (Ps), Giovanni Albertini (Movimento Ticino&Lavoro), Sara Beretta Piccoli (Movimento Ticino&Lavoro), Edoardo Cappelletti (Pc), Demis Fumasoli (Forum Alternativo), Marisa Mengotti (Verdi), Nicola Schönenberger (Verdi), Dario Petrini (Ps) e Aurelio Sargenti (Ps). “Riteniamo socialmente inadeguato il fatto che il Lac per espletare i citati compiti dia un mandato a ditte esterne, anziché assumere personale in proprio” è l’accusa rivolta. I firmatari allegano alla mozione anche il totale della spesa per questi settori, riferita all’anno 2019, che ammonta a oltre 1 milione e 700mila franchi.

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