Luganese

Lugano: parco temporaneo al posto dei posteggi di Besso

La gran parte del parcheggio ex Pestalozzi verrà trasformato in area verde fino alla fine del 2023, nell’ambito del cantiere per il nuovo sottopassaggio

Oltre la metà diventerà (provvisoriamente) verde (Ti-Press)
11 novembre 2021
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Besso avrà due nuove aree verdi, seppur temporanee. Il Municipio di Lugano intende infatti trasformare in parchi la maggior parte del parcheggio ex Pestalozzi e il parco in via Lucerna. Una soluzione ‘tampone’, durante il cantiere per il nuovo sottopasso pedonale di Besso avviato la scorsa estate. «Un cantiere che durerà per i prossimi dieci anni e che purtroppo provocherà diversi disagi alla popolazione – ha ricordato la capodicastero Spazi urbani Karin Valenzano Rossi – e l’idea del Municipio è quella di mitigare il più possibile questi disagi, ricavando dei nuovi spazi verdi». I lavori, come noto, comporteranno l’eliminazione dei giardinetti di Besso: circostanza che ha scatenato diverse polemiche, portando anche diversi bambini del quartiere a scrivere all’ex sindaco Marco Borradori chiedendo di salvare le piante. In tal senso si erano mossi anche Besso Pulita! e diversi atti parlamentati del legislativo.

Il parco in via Lucerna? ‘Ci piacerebbe renderlo definitivo’

Infine, l’esecutivo ha dato ascolto alle lamentele, e come anticipato già un paio di mesi fa, richiederà al Consiglio comunale un credito (400’000 franchi) per la realizzazione dei lavori. A gennaio l’accesso all’ex parcheggio Pestalozzi verrà chiuso. Una parte del sedime verrà utilizzata per allestire il cantiere, mentre la maggior parte – circa 1’150 metri quadrati su 1’880 – verrà adibita ad area verde. «Verranno mantenuti tutti gli alberi presenti, tranne uno» ha sottolineato la municipale, aggiungendo che saranno piantati nuovi alberi e aiuole. E a proposito di trapianti, per la maggior parte di quelli dei giardinetti è stata trovata una ricollocazione alternativa. In parte nel parco in via Lucerna, attualmente chiuso al pubblico e di proprietà del Cantone. I suoi 4’000 metri quadrati diventeranno di accesso pubblico, dopo adeguata sistemazione con arredi urbani e illuminazione. «Anche questa è una soluzione temporanea, ma ci piacerebbe che nel lungo periodo rimanga un parco cittadino».

Il parco al posto dell’ex Pestalozzi rimarrà invece area verde fino alla fine del 2023, perché nel 2024 è previsto che lì inizi il cantiere per il Tram-Treno. Gli alberi e le aiuole piantati provvisoriamente saranno poi trasferiti in altri luoghi della città, gli alberi invece già oggi presenti e troppo grandi per cambiare casa saranno «sacrificati». «Per le operazioni di inverdimento ci piacerebbe coinvolgere le scuole e le associazioni di quartiere», ha aggiunto Valenzano Rossi, ricordando infine che questa non è la soluzione di equipollenza richiesta dal legislativo per la sostituzione dei giardinetti e che a quella si arriverà più in là.

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