Luganese

Casinò di Campione, in arrivo le slot machine

A fornirle sarà una ditta con sede centrale a Zurigo. Si lavora per aggiornare il contratto collettivo di lavoro, stipendi medi di 3’600 euro

Quasi pronto a ripartire
(Archivio Ti-Press)
4 novembre 2021
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Sarà il gruppo austriaco Novomatic Ag con sede centrale Zurigo, leader mondiale di tecnologie per il gioco elettronico, a fornire le slot machine alla casa da gioco di Campione d’Italia, dopo l’accordo sottoscritto con la Casinò di Campione Spa. La società in questi mesi si è impegnata su diversi fronti per riuscire a riaccendere le luci che nella “cattedrale laica” di Mario Botta sono spente dal 27 luglio 2018. L’accordo con la Novomatic, che prevede il noleggio di 400 slot machine, il cui compenso sarà rapportato agli incassi, rappresenta un passo molto importante: conferma che il rianimato casinò dell’enclave punta molto sulle slot machine, che già prima della traumatica chiusura generavano i due terzi degli incassi. Nel frattempo è all’attenzione delle organizzazioni sindacali la nuova pianta organica dei centosettantaquattro dipendenti (il numero è quello previsto nel piano approvato dai giudici di Como, ma prevedendo una trentina d’impieghi parziali potrebbero sfiorare le 190 unità).

A grandi linee la nuova pianta organica (poco più di un terzo rispetto ai quasi 500 dipendenti in servizio prima della chiusura della casa da gioco) prevede che cento lavoratori avranno il compito di far funzionare il casinò e saranno in qualità di addetti al settore giochi. Tutti gli altri neoassunti andranno a coprire i ruoli previsti dai comparti amministrativi, pubblicità, manutenzione, sicurezza e altri ancora. Ristorazione, bar e pulizie, saranno affidati a ditte esterne. Il bando per le assunzione sarà pubblicato la prossima settimana sul sito “Casinò di Campione Spa”. Assunzioni da perfezionare entro la fine del mese. Nei prossimi giorni dovrebbe essere aggiornato il nuovo contratto collettivo di lavoro che prevede stipendi medi di 3’600 euro. Il totale annuo del costo del lavoro non potrà superare gli undici milioni di euro, un quinto rispetto al precedente. Un drastico taglio dovuto al fatto che la Casinò di Campione Spa, per ottenere la riapertura della casa da gioco, si è impegnata a pagare ai creditori oltre 106 milioni di euro, somma derivante dagli incassi attesi dal 2022 al 2026.

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