Luganese

In espiazione anticipata la jiadista della Manor

Aveva ferito a coltellate due persone. Scemata imputabilità per problemi psichiatrici

Ti-press
22 agosto 2021
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Ha cominciato a espiare anticipatamente la pena la sedicente jihadista che lo scorso anno aggredì due donne alla Manor di Lugano, rivendicando poi la matrice terroristica del gesto. Ne riferisce la Rsi. 

Il 24 novembre 2020 la donna salì al quinto piano del grande magazzino, prese un coltello dagli scaffali e assalì una cliente, colpendola al collo. La commessa cercò di intervenire, rimanendo a sua volta ferita.

La 28enne di Vezia era già nota alla polizia federale per le sue simpatie jihadiste. Ha sempre parlato di un atto terroristico premeditato. Ma il perito psichiatrico, riferisce sempre la Rsi ha ravvisato, a suo favore, una scemata imputabilità di grado medio. Il rischio di recidiva è considerato alto.

L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice federale Elisabetta Tizzoni, è ormai in dirittura d’arrivo.  Si aspetta l'esito di una rogatoria disposta negli Stati Uniti per esaminare i contatti intrattenuti dalla donna sui social media. Contro di lei sono state ipotizzate le accuse di tentato assassinio, lesioni gravi e infrazione alla legge che vieta i gruppi Al Qaeda e Isis.  

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