Luganese

Svaligiò una casa a Montagnola, condannato un 23enne

Il giovane ha rubato gioielli e oggetti preziosi del valore di oltre 73'000 franchi: dieci mesi sospesi per tre anni ed espulsione per cinque anni

Il furto è avvenuto a Montagnola nell'estate del 2019 (Ti-Press/Archivio)
3 maggio 2021
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Ciondoli, orologi, anelli, orecchini, occhiali da vista e da sole di marca, bracciali, collane e altri oggetti preziosi. Valore totale: oltre 73'000 franchi. Questa la ghiotta refurtiva sottratta da un 23enne cittadino croato nell'estate del 2019 a Montagnola, in una casa privata. Un furto, costato al giovane la condanna stamattina alle Assise correzionali di Lugano a dieci mesi di carcere sospesi condizionalmente per un periodo di tre anni e all'espulsione dalla Svizzera per cinque anni. O meglio, più che un'espulsione, in quanto il malvivente vive già all'estero e oggi non si è presentato in aula, un divieto di ingresso nel Paese.

Dinanzi alla Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani i fatti non sono stati ricostruiti più di quel tanto: l'imputato è infatti integralmente reo confesso e il procedimento si è tenuta praticamente con rito abbreviato, in seguito a un accordo fra la procuratrice pubblica Valentina Tuoni e l'avvocato difensore Luca Trisconi. Chiaro e lineare l'accaduto: approfittando dell'assenza dei proprietari di casa, l'imputato e un complice – che successivamente si è scoperto essere il fratello, poi arrestato a Zurigo e oggi in carcere in attesa di giudizio – si sono introdotti nell'abitazione, svaligiandola di fatto di numerosi oggetti preziosi. Il furto, è stato poi interrotto dal giardiniere. Ma mentre il 23enne è stato colto in flagrante, il fratello è fuggito con la refurtiva, tuttora non rinvenuta.

Il giovane – che nonostante la giovane età ‘vanta’ diversi precedenti specifici, il primo dei quali a soli 13 anni, e che ha trascorso circa un mese e mezzo in carcerazione preventiva – è stato pertanto condannato per furto, danneggiamento, violazione di domicilio e ripetuta infrazione alla Legge federale sugli stranieri, essendo entrato in Svizzera con documenti non validi.

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