Luganese

Lugano, i bambini di 5a Elementare piu di 2 ore sull'iphone

I risultati della campagna 'Sbullo' della città rilevano alcuni campanelli d'allarme. I dispositivi sottraggono inoltre ore di sonno agli allievi

Troppo connessi
(TI-PRESS)
29 marzo 2021
|

Un sondaggio "vox populi" tra gli allievi riguardo all'uso dello smartphone/ tablet, anonimo e senza pretesa scientifica, ha fatto emergere che il 99% utilizza tali device, siano essi propri o in prestito dai genitori. Il 46% degli allievi, inoltre, afferma di utilizzarli più di 2 ore al giorno. Ciò è l'equivalente di un mese cumulato all'anno (730 ore annue, ossia 30 giorni pieni all'anno). Va per contro osservato che il 61% degli allievi afferma di aver già provato a ridurre il tempo di utilizzo (anche con l’aiuto dei genitori) e la metà di questi afferma di esserci riuscito. E ancora: il 40% degli allievi si è detto irascibile o nervoso, quando viene “disturbato” durante l’utilizzo di un telefono connesso a internet, per esempio se mamma o papà chiamano per la cena. E il 19% degli allievi afferma infine di perdere ore di sonno perché rimane connesso anche di notte (ha accesso a internet di notte) e il 55% degli allievi dichiara di fare fatica ad addormentarsi la sera.

La campagna di prevenzione e i consigli

I dati emergono al termine della campagna di prevenzione “Sbullo”, organizzata dalla polizia città di Lugano con la collaborazione dell'Istituto scolastico della Città di Lugano, che si è svolta durante i mesi di febbraio e marzo ed è stata rivolta alle ragazze e ai ragazzi di quinta Elementare. Il sergente capo Claudio Mastroianni e l'appuntato Patrick Bruehwiler hanno incontrato 510 allievi, suddivisi in 28 classi, coinvolgendoli riguardo non solo al tema del bullismo e dei suoi effetti potenzialmente drammatici, bensì anche quello sull'uso di smartphone e tablet, oltre ad altri temi ancora, quali quello del rispetto, dell’identità e delle differenze, della stima e dell’autostima, delle emozioni e del loro riconoscimento. I due formatori hanno inoltre trattato i temi tipici giovanili, quali quello della violenza, dei furti, dei danneggiamenti e dei graffiti.

Un ampio capitolo è infine stato dedicato al tema dei pericoli in rete. In questo campo particolare, e sempre più crescente, sono stati offerti i consigli per affrontare consapevolmente i rischi che si possono incontrare navigando nella rete e utilizzando i social network. Quali "nativi digitali" - è stato evidenziato - è importante che i ragazzi apprendano quanto prima l'importanza della protezione dei propri dati personali e quali siano i rischi che si corrono quando foto e selfie sono caricati sui social network.

Il sondaggio rappresenta uno spunto informativo nei confronti degli allievi di 5a Elementare, segnatamente ai genitori, invitati affinché il proprio figlio compia un uso consapevole delle nuove tecnologie. Ecco i consigli per i genitori: sostenete vostro/a figlio/a nell’acquisizione di competenze mediali; incoraggiate vostro/a figlio/a a confidarsi con voi; non temete di affrontare il tema del cybermobbing o del cyberbullismo, anche se voi stessi non siete tanto pratici di laptop, tablet e smartphone. E ancora: se osservate cambiamenti di comportamento in vostro/a figlio/a, parlate con lui/lei delle possibili cause del cybermobbing; raccogliete le prove di eventuali attacchi di cybermobbing o cyberbullismo; discutete di un eventuale caso di cybermobbing o cyberbullismo anche con l’insegnante di classe e/o con il servizio scolastico responsabile.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE