Luganese

Valsolda, controlli sulle case secondarie

Il pattugliamento disposto dal commissario prefettizio Angelo Pagano

TI-PRESS
(Controlli a tappeto)
10 aprile 2020
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Controlli serrati a Valsolda, uno dei comuni lariani con il maggior numero di seconde case. In riva il Ceresio il commissario prefettizio Angelo Pagano oltre che commissario di liquidazione del comune di Campione d'Italia, ha predisposto un pattugliamento ''a tappeto, soprattutto nel giorno di Pasquetta''. Una decisione presa dopo che ''arrivano segnalazioni di possibili arrivi di proprietari di seconda casa: ecco che è importante accertare che tutti rispettino le regole''.
Il commissario prefettizio del primo comune lariano per chi arriva dal Ticino pone l'accento anche sul fatto che ''Valsolda è uno dei comuni meno colpiti dall'epidemia: abbiamo sinora solo due casi e quindi non vogliamo certo che il comportamento irresponsabile di qualcuno ci metta in difficoltà''. Tener sotto controllo il traffico da e per Valsolda è tutto sommato abbastanza semplice. Insomma, quella che è sempre stata una ricchezza del territorio, ovvero il turismo delle seconde case, molto sviluppato in tutti i comuni del Ceresio comasco, è diventato or aun incubo. Mentre in tempi di non Covid-19 si faceva a gara per avere durante le festività un maggior numero di affluenze di abitanti e turisti per dare ossigeno all'economia locale, ristoranti e negozi, da oltre un mese il mondo al rovescio vede invece sforzi dirottarsi in senso opposto e contrario per fare in modo di allontanare il più possibile gli arrivi, così da favorire la quarantena nella speranza che l'emergenza sanitaria si affievolisca quanto prima. 
Per le feste pasquali la guardia di finanza ha intensificato i controlli alla dogana di Oria Valsolda, così come la polizia locale lungo la statale Regina, litoranea del Ceresio.