Luganese

Posteggi gratuiti a Lugano, l'Ata: 'Mossa incomprensibile'

Lettera aperta al Municipio, al quale l'Associazione traffico e ambiente chiede di fare dietro-front. 'La situazione resta caotica. Perché incentivare il traffico?'

Ti-Press
14 gennaio 2019
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Autorizzare i commercianti del centro di Lugano a offrire ai loro clienti il posteggio gratuito è una “mossa veramente poco comprensibile da parte del Municipio”. Il quale oltretutto intende sovvenzionare “tale offerta con fondi pubblici”. Da qui la denuncia, via lettera aperta, dell'Associazione traffico e ambiente (Ata) contro “la maniera con cui il Municipio di Lugano affronta il problema del traffico”.

L’Ata – si legge nella lettera – si ritiene “particolarmente qualificata per esprimersi in merito”, in ragione del fatto che “nel lontano 2001 (17 anni fa!) ha ritirato il ricorso contro la galleria Vedeggio-Cassarate in cambio dall’assicurazione che sarebbero state attuate una serie di misure fiancheggiatrici atte a trasferire una parte degli spostamenti dal mezzo individuale motorizzato a quello pubblico, alla bicicletta e ad altri modi poco inquinanti (venne proprio stipulato un accordo in tal senso)”.

Ora, a 17 anni di distanza, “la situazione è più grave che mai: traffico in aumento, quota di utilizzo dei mezzi pubblici ferma a un misero 10% e percorsi ciclabili frammentari e insufficienti”.

A cui si aggiunge la misura a favore dei commercianti del centro città. “Questo – scrive l'Ata – va decisamente contro il principio, sacrosanto e da tutti proclamato, di disincentivare l’ingresso in città con l’automobile ma di promuovere il trasporto pubblico e la mobilità dolce”.

Servono altre misure

“La situazione viaria tutt’ora caotica del centro di Lugano merita misure ben diverse per ridurre l’eccessivo traffico motorizzato dando più spazio a mobilità dolce migliorando l’immagine, la qualità e la fruibilità degli spazi rendendolo più attrattivo anche per visitatori e acquisti. D’altro lato ci si domanda perché mai i cittadini di Lugano, con le loro imposte, dovrebbero sovvenzionare i clienti motorizzati dei negozi, mentre se loro si recano, per esempio, dal medico, devono pagare regolarmente il parcheggio”.

 

 

L’ATA chiede dunque al Municipio “di recedere dalla sua decisione e di studiare altre misure, più consone con gli obiettivi di città sostenibile che proclama di voler perseguire”.

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