Nel Luganese un'associazione di cittadini per il territorio

È stata costituita ieri a Breganzona l’Associazione dei cittadini per il territorio del Luganese, frutto del coordinamento delle realtà già presenti sul territorio da qualche anno: Cittadini per il territorio di Massagno, Viva Gandria, Uniti per Brè, Cittadini per il territorio di Viganello e del Pian Scairolo, Capriasca Ambiente. Alla presidenza è stato nominato il deputato in Gran Consiglio Carlo Lepori. 

In un comuncato odierno l'associazione sottolinea che l’assemblea ha disapprovato l’attività della Commissione Regionale dei trasporti del Luganese (CRTL). Si chiede in particolare un radicale mutamento di gestione della Commissione che si è vista bocciare da Berna il rapporto PAL 3 (Programma agglomerato luganese di terza generazione), perdendo il diritto a cospicui finanziamenti previsti dalla Confederazione. "È stato bocciato dalla Confederazione perché: non popone una vera e propria visione multimodale; l’attuazione delle misure infrastrutturali adottate dai PAL1 e PAL2 non è progredita in maniera sufficiente (sono in arretrato opere per 100 milioni di franchi); sono state disattese le raccomandazioni di correggere i punti deboli rilevati nel PAL 2".

L’assemblea, dopo l’approvazione dello statuto e le nomine di rito, ha preso atto delle prossime attività. La nuova associazione del Luganese ha in programma di partecipare a consultazioni sul Piano Direttore cantonale e sull’offerta per il trasporto su gomma nel Luganese, di patrocinare studi su temi di interesse generale (alternativa all’allargamento a sei corsie dell’autostrada A2, come eliminare le congestioni stradali nel Luganese e nel Malcantone, rimessa in esercizio della funicolare degli Angioli) e di porre la propria attenzione sullo sviluppo del Piano del Vedeggio, "che rappresenta la quarta città del Cantone, con 15mila posti di lavoro e 15mila abitanti.