Luganese

Treni in ritardo, Astuti: 'La rete è migliorabile'

Dopo il nostro reportage 'Ulisse, il pendolare moderno', sui disagi sulla tratta Lugano-Mendrisio-Chiasso, parla l'associazione di categoria

Ti-Press
3 agosto 2018
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“Le ferrovie devono migliorare orari e capienza dei treni” queste sono le parole di Fabio Canevascini, presidente di Astuti (Associazione ticinese degli utenti dei trasporti pubblici). Parole che giungono in seguito al reportage pubblicato su queste colonne l’11 luglio e che ha tratteggiato la realtà con cui i pendolari sulla tratta Chiasso-Lugano si confrontano quotidianamente. Una critica costruttiva basata sulle testimonianze raccolte dei più affezionati alle Ffs, persone che non rinuncerebbero mai al proprio abbonamento ma che vorrebbero essere maggiormente considerate dalle autorità, sia riguardo ai non indifferenti costi richiesti sia a livello di condizioni di viaggio.

Una critica metabolizzata in parte dal portavoce delle Ffs Patrick Walser che, da un lato, precisa che la tratta su Varese è stata aperta il 7 gennaio 2018, dall’altro riconosce che il servizio è al di sotto delle aspettative delle stesse Ferrovie federali. Dal canto suo Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, da noi interpellato ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. Invece, Canevascini rassicura tutta la comunità dei pendolari, sia ticinese che lombarda: “La nostra rete ferroviaria si trova in un momento di completa ristrutturazione. Ci sono ancora disagi come ritardi e treni troppo pieni che continueremo a far notare alle ferrovie. A conclusione di questi cantieri, l’utente trarrà tanti benefici dalla tratta del Gottardo e del Ceneri. Benefici che però ad oggi non sono purtroppo ancora realizzati e persistono per esempio i disagi sopra citati. Le ferrovie hanno così riconosciuto i difetti e si adoperano per eliminarli”. Un messaggio positivo e di speranza, il suo, rivolto ai viaggiatori, invitati, in altre parole, a tenere i denti stretti e andare avanti come un treno, perché i miglioramenti arriveranno.

Benefici a cantieri ultimati

Quando questo sogno diventerà realtà? A partire da dicembre 2020 quando la galleria di base del Monte Ceneri entrerà in funzione. I tempi di percorrenza si ridurranno parecchio e, come dice Canevascini: “Questo collegamento avvicina notevolmente gli utenti ticinesi al resto della Svizzera”. Questo non è però l’unico collegamento. Come ci ricorda il presidente di Astuti non dobbiamo dimenticarci di quello verso l’aeroporto in provincia di Varese: “Anche il collegamento verso Malpensa è finalmente realtà ed è entrato in servizio con tutte le note difficoltà di realizzazione da parte italiana. Anche qui i disagi iniziali per gli utenti sono stati notevoli e più volte denunciati pubblicamente dall’associazione come anche da tanti altri”. Le Ffs confermano inoltre che le lunghe attese a Lugano con l’orario 2019 dovrebbero diminuire. A tal proposito ieri si è tenuto un incontro con il Consiglio di Stato e ne è emerso che la previsione è che i ritardi calino del 90 per cento.

La vera sfida che attende l’ente ferroviario svizzero e Tilo, prosegue Canevascini, è “quella della pianificazione ottimale dell’apertura del Ceneri. Da tempo Astuti segnala l’importanza di pianificare bene questa apertura. Anche qui ci mettiamo a disposizione per dare un contributo ed evitare le importanti situazioni di disagio riscontrate recentemente con le aperture delle nuove tratte. Questo collegamento accorcerà notevolmente le distanze con il Nord Italia e rispettivamente con la svizzera tedesca”.

L’auspicio è dunque che la collaborazione fra Astuti e Ffs possa continuare e dare ottimi risultati e che gli utenti potranno comodamente godersi il viaggio seduti su un Tilo.

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